Peptidi per la barriera cutanea: quali sono i benefici?

Pensateci bene: la nostra pelle è il primo scudo che abbiamo contro il mondo esterno. Ci protegge da aggressioni, inquinamento, sbalzi di temperatura e microrganismi ogni singolo giorno. Ma quando questa barriera si indebolisce, a causa dello stress, di detergenti troppo aggressivi, dell'esposizione solare o di una routine sbagliata, può diventare secca, irritata, arrossata e molto più vulnerabile. Ed è proprio in quei momenti che ha bisogno di un aiuto per riattivare i suoi meccanismi di difesa e di rigenerazione. Tra le strategie più efficaci ci sono i peptidi, alleati preziosi che aiutano la pelle a ritrovare forza, equilibrio e comfort.

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Che cos'è un peptide?

I peptidi sono piccole catene di amminoacidi, le stesse unità fondamentali che compongono le proteine del nostro organismo. Ma ciò che rende i peptidi così interessanti per la barriera cutanea è la loro funzione messaggera, infatti possono inviare segnali alle cellule cutanee per stimolare processi utili come la produzione di collagene, elastina, acido ialuronico, elementi chiave della struttura e della salute della pelle. Ma attenzione, i peptidi non sono tutti uguali. In cosmetica vengono classificati in base al loro meccanismo d’azione. Ci sono i signal peptides, che inviano segnali ai fibroblasti per stimolare la produzione di collagene ed elastina; i carrier peptides, che trasportano ioni o altri attivi utili alle cellule; i neurotransmitter inhibitor peptides, che aiutano a distendere la pelle riducendo le micro-contrazioni muscolari; e infine gli enzyme inhibitor peptides, che rallentano l’azione degli enzimi responsabili della degradazione della matrice cutanea. Diversi studi hanno confermato che alcuni peptidi possono aumentare l’attività dei fibroblasti, le cellule responsabili della sintesi della matrice extracellulare e migliorare la qualità della matrice extracellulare, con benefici visibili su compattezza ed elasticità della pelle. Va però detto che non tutti i peptidi agiscono allo stesso modo: la loro efficacia dipende molto dalla formulazione e dalla capacità di penetrare attraverso la barriera cutanea. La ricerca in questo campo è in continua evoluzione, e le formulazioni moderne stanno lavorando proprio per migliorare la stabilità e la biodisponibilità di questi piccoli ma potenti messaggeri biologici.

Perché utilizzare i peptidi per la pelle?

Perché la pelle, come qualsiasi altro organo, comunica. E i peptidi sono il suo linguaggio. Queste piccole molecole hanno infatti la capacità di “parlare” alle cellule cutanee, stimolandole a fare ciò che naturalmente sanno fare meglio, cioé rigenerarsi, rafforzare le proprie difese e mantenere l’equilibrio della barriera cutanea.  Diversi studi dermatologici hanno evidenziato che l’uso regolare di peptidi può aumentare la sintesi di collagene e glicoproteine migliorando la struttura del derma e la funzionalità della barriera cutanea. Ma non è solo una questione estetica, perché rinforzare la barriera significa anche ridurre la sensibilità cutanea, prevenire la perdita d’idratazione (TEWL, Transepidermal Water Loss) e proteggere la pelle dagli agenti esterni, da inquinamento e radiazioni UV fino allo stress ossidativo e al fotoinvecchiamento, che alterano il normale equilibrio cellulare.

Quali sono i benefici dei peptidi per la barriera cutanea?

Se pensiamo alla pelle come a un muro, la barriera cutanea è la sua struttura portante: i mattoni sono le cellule (i corneociti) e la malta è fatta di lipidi, ceramidi e colesterolo. Insieme formano una protezione che impedisce all’acqua di evaporare e agli agenti esterni di penetrare. Ma quando questo equilibrio si rompe, a causa di detergenti troppo aggressivi, inquinamento, stress o sbalzi di temperatura, il muro inizia a cedere, la pelle perde idratazione, diventa reattiva e si irrita facilmente. E qui entrano in gioco i peptidi, che applicati correttamente, agiscono su più fronti per la barriera cutanea:

  • aiutano a stimolare la produzione di proteine come la filaggrina e l’involucrina, che contribuiscono alla coesione delle cellule dell’epidermide e al corretto turnover degli strati superficiali

  • supportano la sintesi dei lipidi intercellulari (ceramidi, acidi grassi, colesterolo) che costituiscono la “malta” della barriera, migliorando la sua struttura e riducendo la perdita d’acqua transepidermica (TEWL);

  • rafforzano le “giunture strette” (tight junctions) tra cellule epidermiche, che sono fondamentali per impedire che sostanze esterne indesiderate penetrino e che la pelle perda liquidi o si infiammi

  • esercitano anche un’azione antiossidante e anti-infiammazione, contribuendo a “riattivare” la pelle nella sua funzione protettiva naturale.

Quando la barriera cutanea funziona bene, la pelle tira meno, si irrita di meno, mantiene meglio i trattamenti e gli attivi che le applichiamo.

Per quali tipi di pelle sono indicati i peptidi?

La risposta breve? Per quasi tutte. I peptidi sono attivi estremamente versatili, perché non agiscono “contro” qualcosa, ma a favore dell’equilibrio cutaneo. Ecco perché si adattano bene a diversi tipi di pelle, anche le più sensibili.

Pelle secca o disidratata: aiutano a rinforzare la barriera cutanea e a migliorare la capacità della pelle di trattenere l’acqua, riducendo la perdita d’idratazione. Perfetti da combinare con attivi umettanti come acido ialuronico o betaina, per potenziare l’effetto di comfort e morbidezza.

Pelle sensibile o reattiva: aiutano a ridurre la reattività cutanea e a riequilibrare la barriera dopo stress o irritazioni. Alcuni, come il Palmitoyl tripeptide-8, sono noti per la loro azione lenitiva e anti-rossore, supportata da studi in vitro che ne mostrano la capacità di modulare la risposta infiammatoria e calmare la pelle irritata. Ideali in routine semplici, con pochi attivi mirati e texture leggere.

Pelle matura o stressata: i signal peptides, come il Palmitoyl pentapeptide-4, stimolano la produzione di collagene ed elastina, migliorando la compattezza e l’elasticità della pelle. Studi clinici hanno mostrato un miglioramento visibile delle rughe e della struttura cutanea. In sinergia con antiossidanti e filtri solari, rappresentano un’ottima strategia preventiva contro fotoinvecchiamento e perdita di tono.

Pelle mista o impura: possono contribuire a migliorare la funzione barriera e a ridurre i fenomeni infiammatori superficiali legati a trattamenti troppo aggressivi o a squilibri del microbiota cutaneo, favorendo una pelle più equilibrata e meno reattiva.

La selezione 100% peptidi per la pelle

Quale routine completa adottare con i peptidi ?

Quando si introducono i peptidi nella skincare, la parola chiave è equilibrio. Queste molecole lavorano meglio in un contesto che protegge la barriera cutanea e mantiene l’idratazione. Ecco una routine tipo per valorizzarne al massimo i benefici:

1. Detersione (mattina e sera): Polvere detergente enzimatica Papaya e Vitamina C. Utilizzala ogni mattina e sera: si trasforma in una schiuma cremosa a contatto con l’acqua, deterge ed esfolia delicatamente grazie agli enzimi della papaya. Adatta anche alle pelli sensibili, purifica senza aggredire la barriera cutanea.

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2. Siero ai peptidi (mattina e/o sera): Siero concentrato Collagene vegano 1,5%. Applica poche gocce su pelle pulita e leggermente umida. I peptidi biomimetici di nuova generazione stimolano la produzione di collagene e rinforzano la barriera cutanea, migliorando compattezza ed elasticità.

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3. Crema idratante e rinforzante (mattina e sera): Crema all’Acido Ialuronico e Acido Poliglutammico. Da stendere dopo il siero: associa acido ialuronico a vari pesi molecolari e acido poliglutammico per trattenere l’idratazione e migliorare la coesione cutanea. Perfetta per pelli mature, secche o disidratate.

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4. Protezione solare (mattina): Latte solare minerale SPF 30. Fondamentale per prevenire danni da raggi UV, stress ossidativo e fotoinvecchiamento. Da applicare sempre come ultimo step della routine mattutina.

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Quali altre soluzioni naturali per lo stesso effetto?

Se l’obiettivo èrinforzare la barriera cutaneae migliorare l’idratazione, i peptidi non sono l’unica strategia possibile. In natura (e nella cosmetica verde) esistono diversi attivi che agiscono in modo complementare o sinergico.

Ceramidi vegetali: Oleosiero lenitivo Ceramidi & Fitosteroli.Rappresentano uno dei principali “mattoni” lipidici della barriera cutanea. Aiutano a sigillare l’idratazione e a proteggere la pelle da agenti esterni. Perfette in crema o in siero, soprattutto dopo l’esposizione solare o in caso di pelle secca.

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Niacinamide (Vitamina B3): Siero concentrato Niacinamide 10%, Rame e Zinco. Attivo multifunzione che rinforza la barriera,stimola la sintesi di ceramidie migliora l’uniformità dell’incarnato. Ideale anche per pelli sensibili o miste, perché regola il sebo e riduce le infiammazioni leggere.

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Pantenolo (Provitamina B5): Attivo Provitamina B5 (Pantenolo). Un ingrediente davvero valido per le pelli sensibili o che tirano: stimola la proliferazione delle cellule cutanee, riduce la perdita d’acqua transepidermica e aiuta a ripristinare la barriera.

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Oli vegetali ricchi di acidi grassi essenziali: Olio di Avocado BIO. Olio di Jojoba, Avocado o Borragine aiutano a ricostruire il film idrolipidico e a trattenere l’acqua nella pelle. Sono ideali come ultimo step serale per nutrire in profondità.

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Antiossidanti naturali: Siero concentrato di Vitamina C 10% e Astaxantina. Estratti vegetali come il tè verde, l’astaxantina o la vitamina E contrastano lo stress ossidativo e proteggono la pelle dal fotoinvecchiamento, agendo in sinergia con i peptidi.

Scopri il Siero concentrato di Vitamina C 10% e Astaxantina

Le nostre ricette fai da te mirate

Crema giovinezza al Resveratrolo

Che sfrutta il potere antiossidante del resveratrolo per contrastare lo stress ossidativo e supportare la barriera cutanea.

Preparazione

1

Trasferisci la crema neutra Giovinezza in una ciotola.

2

Aggiungi il Resveratrolo e la fragranza cosmetica Baby Doll, mescolando bene tra ogni aggiunta.

3

Versa la preparazione nel vasetto che conteneva la crema neutra Giovinezza.

A causa della rottura di stock della nostra crema giovinezza da 50ml, vi proponiamo il formato da 100ml. Vi preghiamo di prevedere un contenitore da 50ml per il vostro trattamento fatto in casa o di raddoppiare le quantità di principi attivi per adattarvi a questo formato di crema.

Nota: il pH di questo preparato è di circa 5,5-6.

Conserva il vasetto al riparo dalla luce e da fonti di calore.

* Conservazione: se ben preservato e realizzato in condizioni igieniche ottimali, il tuo prodotto si conserva per almeno 3 mesi.

Crema rassodante con peptidi di collagene vegani

Per migliorare tonicità ed elasticità della pelle, perfetta per integrare il discorso della barriera rinforzata.

Per saperne di più, consulta

Questa crema viso rassodante combina principi attivi efficaci per ridensificare la pelle e attenuare visibilmente le rughe, offrendo al contempo un'esperienza sensoriale unica:

  • La Crema neutra giovinezza BIO, dalla texture fine e leggera, costituisce un'ottima base idratante. Ricca di principi attivi naturali antietà, favorisce la rigenerazione cutanea e protegge la pelle dalle aggressioni esterne. Penetra rapidamente lasciando la pelle morbida e confortevole.

  • Il principio attivo Peptidi di collagene vegani, di origine vegetale, stimola la produzione naturale di collagene. Aiuta a rafforzare la struttura della pelle, ne migliora la compattezza e riduce la comparsa delle rughe con l'uso regolare.

  • La fragranza cosmetica naturale Divine Vanille sublima la formula con le sue note confortanti. Trasforma ogni applicazione in un vero momento di coccole.

Preparazione

1

Versare il principio attivo e la fragranza direttamente nel vasetto contenente la crema neutra.

2

Chiudere il barattolo e agitare energicamente per 30 secondi.

3

È pronto!

Nota: il pH di questa preparazione è di circa 5,0-6,0.

Conservare il flacone al riparo dalla luce e dal calore.

Evitare il contatto con gli occhi; in caso di contatto, sciacquare immediatamente con acqua pulita.

* Conservazione: se conservato correttamente e prodotto in condizioni igieniche ottimali, il prodotto può essere conservato per almeno 3 mesi.

Balsamo lenitivo e protettivo per viso e corpo

Che “rinforza la barriera naturale” della pelle, ideale come complemento per zone più fragili o dopo esposizione ad aggressioni ambientali.

Ingredienti (senza bilancia)

~ 100 ml

Preparazione

1

Schiacciare il burro di karité in un mortaio con un pestello fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea.

2

Aggiungere il resto degli ingredienti sempre con l'aiuto del pestello.

3

Agitare energicamente la miscela con una mini frusta per 3-5 minuti fino ad ottenere una consistenza cremosa e soffice.

4

Trasferisci la preparazione nel barattolo che conteneva il burro di karité nilotica, quindi lascia solidificare a temperatura ambiente.

Conservare il vasetto al riparo dalla luce e dal calore.

Evitare il contatto con gli occhi; in caso di contatto, sciacquare immediatamente con acqua pulita.

* Conservazione: se conservato correttamente e prodotto in condizioni igieniche ottimali, il prodotto può essere conservato per almeno 6 mesi.

Precauzioni

I peptidi sono attivi ben tollerati e adatti anche alle pelli sensibili, ma come per ogni nuovo ingrediente è sempre consigliabile fare un test cutaneo prima dell’uso, soprattutto in caso di pelle reattiva. Evita di combinarli nella stessa routine con acidi esfolianti forti (come AHA o BHA ad alte concentrazioni) o con retinoidi, che potrebbero alterare la stabilità dei peptidi o irritare la pelle. Conserva i prodotti in un luogo fresco, al riparo da luce e calore, e richiudi sempre bene il flacone per mantenere l’efficacia delle formule.

Consiglio dell'esperto

Per potenziare ancora di più l’effetto idratante, alterna la crema ai peptidi con il Siero concentrato all’Acido Ialuronico 3,5 %. L’unione di acido ialuronico e peptidi aiuta la pelle a trattenere l’acqua e a mantenersi compatta, elastica e luminosa nel tempo.

Per saperne di più

Cosa fanno i peptidi sulla pelle?

I peptidi agiscono come messaggeri biologici che stimolano la pelle a produrre collagene, elastina e altre proteine essenziali. Aiutano a mantenere la compattezza e a ridurre la comparsa delle rughe, migliorando la texture cutanea nel tempo.

Come ripristinare la barriera cutanea danneggiata?

Per riparare una barriera cutanea compromessa, è fondamentale ristabilire il film idrolipidico con formule ricche di ceramidi, acidi grassi e peptidi lenitivi. Anche l’uso di detergenti delicati e la riduzione degli attivi esfolianti contribuiscono a riportare equilibrio e comfort alla pelle.

Cosa non usare insieme ai peptidi?

I peptidi sono ingredienti delicati che possono perdere efficacia se combinati con formule troppo acide. È quindi meglio evitare l’uso simultaneo di esfolianti chimici forti (come AHA o BHA) o di vitamina C pura, per non alterarne la stabilità e l’azione.

Meglio peptidi o acido ialuronico?

Non si tratta di scegliere, ma di abbinare: i peptidi agiscono in profondità stimolando la rigenerazione cutanea, mentre l’acido ialuronico idrata e rimpolpa in superficie. Insieme, offrono un effetto sinergico che migliora tono, elasticità e comfort della pelle.

Zoom sulla nostra redattrice specializzata Chiara De Marchi

Chiara De Marchi è una divulgatrice scientifica, content creator e fotografa esperta nella comunicazione medico-scientifica. Laureata in Scienze Biologiche, sta attualmente completando un percorso magistrale in Biotecnologie per la Medicina Traslazionale. Attraverso il suo lavoro, si impegna a promuovere l’educazione scientifica e a incentivare l’inclusione nelle discipline STEM, rendendo la scienza accessibile a tutti.

Bibliografia

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Applications of Bioactive Peptides in Dermatology

Journal of Drugs in Dermatology: jddonline.com/articles/applications-of-bioactive-peptides-in-dermatology-S1545961624P1369X/

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Topical Palmitoyl Pentapeptide-4: Clinical Evaluation of Anti-Wrinkle Efficacy

International Journal of Cosmetic Science: pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/18492182/

3

Peptides: Emerging Candidates for the Prevention and Treatment of Skin Senescence

PubMed: pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39858482/

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Usage of Synthetic Peptides in Cosmetics for Sensitive Skin

PMC: pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC8400021/