Esistono protezioni solari naturali formulate con filtri minerali inorganici come ossido di zinco e biossido di titanio, che riflettono i raggi UV senza penetrare nella pelle. Questi prodotti sono spesso arricchiti di ingredienti lenitivi e antiossidanti, risultando adatti anche alle pelli sensibili. Tuttavia, per garantire una protezione ottimale, è sempre importante applicarli nella giusta quantità e riapplicarli regolarmente.
Sunscreen anxiety: come vivere le vacanze al sole senza stress?
Sempre più persone sperimentano un’ansia legata all’uso della protezione solare, fenomeno noto come sunscreen anxiety. Si tratta di un disagio emerso negli ultimi anni, spesso sottovalutato, che può condizionare il rapporto con l’esposizione al sole. Dalla paura di scegliere il prodotto sbagliato alla sensazione di pelle “soffocata”, le preoccupazioni sono diverse. Conoscere questo fenomeno è il primo passo per affrontarlo in modo sereno e naturale.

Che cos’è?
Negli ultimi anni è aumentato il tam tam mediatico, soprattutto attraverso i social, che invitano all’utilizzo della protezione solare quotidianamente tutto l’anno e non più solo nel periodo estivo o in vacanza. Questo tipo di comunicazione, seppur fondata su buone intenzioni, ha assunto talvolta toni allarmistici trasformandosi in una vera e propria ossessione. Sempre più beauty influencer e brand cosmetici hanno enfatizzato i rischi dell’esposizione ai raggi solari al punto da far sentire in colpa chi non applica la protezione solare quotidianamente tutto l’anno. Se da un lato è positivo che la consapevolezza sull’importanza del solare sia cresciuta, dall’altro l’eccesso di messaggi insistenti può alimentare ansia e sensi di colpa, rendendo difficile vivere con serenità momenti all’aperto, le vacanze o persino una semplice passeggiata primaverile senza crema solare.
Quali sono le cause?
Maggiore consapevolezza dei possibili danni da esposizione al sole
Negli ultimi anni si è diffusa una conoscenza più profonda dei rischi associati all’esposizione solare, che va oltre la semplice paura di scottature o eritemi, problemi acuti e facilmente prevenibili con un’adeguata protezione. L’attenzione si concentra su danni cutanei più gravi e a lungo termine, come i tumori della pelle, tra cui i melanomi che hanno registrato un aumento preoccupante. Secondo l’American Academy of Dermatology Association, tra il 2011 e il 2019 i casi di melanoma sono cresciuti del 31,5%, e la Skin Cancer Foundation prevede per il 2024 un ulteriore incremento del 7,3%. Nonostante ciò, nei social media il timore più diffuso legato al sole riguarda soprattutto l’invecchiamento cutaneo: rughe, macchie e perdita di elasticità sono tra le paure estetiche che più spingono all’uso della protezione solare.
Maggiore informazione sui social alla portata di tutti
Le piattaforme social hanno reso la divulgazione di nozioni cosmetiche e dermatologiche estremamente accessibile. Hashtag come #sunscreen contano milioni di contenuti, soprattutto su TikTok, canale molto seguito dai giovani, dove creator e dermatologi spiegano benefici e rischi legati all’uso (e al mancato uso!) dei solari. Ciò che inizialmente era un messaggio educativo sull’importanza della protezione e sul corretto modo di applicarla, si è spesso trasformato in un approccio allarmistico: l’idea che non indossare la protezione solare ogni giorno, in ogni stagione, possa portare a danni immediati e irreversibili alla pelle.
Maggior varietà di prodotti con protezione solare sul mercato
Negli ultimi anni, i cosmetici solari hanno compiuto un notevole salto di qualità grazie all’impiego di tecnologie avanzate e filtri innovativi. L’offerta si è ampliata non solo per formato e texture — dagli spray invisibili alle creme corpose fino ai burri ricchi — ma anche per funzionalità. L’aggiunta di attivi mirati ha dato vita a solari specifici per diverse esigenze: formule opacizzanti per pelli grasse, prodotti anti-macchia per prevenire discromie, trattamenti antiage per contrastare i segni del tempo. Parallelamente, è cresciuta anche la popolarità dei cosmetici multiuso che uniscono azione idratante, antiage o effetto makeup alla protezione UV, sostenendo così il trend dell’uso quotidiano della protezione solare durante tutto l’anno.
Quali sono i sintomi associati?
Trasformare la protezione solare in un’ossessione: il gesto quotidiano di applicare il solare diventa fonte di ansia e senso di colpa, al punto da temere di uscire di casa senza averlo messo sul viso.
Paura costante dell’invecchiamento: la sunscreen anxiety alimenta il timore di rughe e segni del tempo, portando persino i più giovani a utilizzare prodotti antiage in modo eccessivo, come accade con routine estreme tipo la morning shed routine.
Acquisto compulsivo di cosmetici solari: la vasta offerta sul mercato stimola a comprare più prodotti, selezionati in base a diverse esigenze e zone del corpo da proteggere, sempre per la paura di non fare mai abbastanza.
Ansia durante l’esposizione al sole: la preoccupazione di non proteggersi a sufficienza può rovinare momenti di relax, trasformando una giornata in spiaggia in una continua verifica dell’adeguatezza del proprio SPF.
Quali sono le conseguenze?
La sunscreen anxiety esprime la sensazione di non proteggere la pelle mai abbastanza, alimentando dubbi sulla scelta dei prodotti giusti, sulla quantità applicata e persino sulla paura di non esporsi al sole nella maniera corretta. Curiosamente, la preoccupazione più diffusa non è legata al rischio di tumori cutanei, ma alla paura dell’invecchiamento precoce. Sulle reti sociali, il messaggio che domina è chiaro: il sole è un nemico diretto di rughe, macchie e perdita di tono. Questa ansia non riguarda solo gli adulti, ma anche la Gen Z, che vive con il timore di invecchiare prematuramente se non applica la protezione solare in modo costante.
Come prevenirla?
Informarsi sui filtri solari e sulla corretta esposizione: la pelle al sole soffre soprattutto in seguito a esposizioni intense e intermittenti o croniche. Esporsi con buon senso significa farlo in modo graduale, scegliendo la protezione giusta ed evitando le ore centrali della giornata.
Scegliere il filtro adatto: per pelle chiara è consigliato un SPF 30 o 50. Su pelle scura o già abbronzata, anche se è comunque preferibile mantenere un’alta protezione, si può scendere a un SPF 20, senza però mai andare sotto questa soglia.
Applicare il solare nella corretta quantità: pari a circa 2mg di prodotto per cm2 di pelle. Significa circa 30ml di crema ad ogni applicazione per un adulto. Il solare va steso prima dell'esposizione e riapplicato almeno ogni due ore e sempre dopo ogni bagno.
Usare il solare tutto l’anno con criterio: chi ha pelle sensibile, assume farmaci fotosensibilizzanti o segue trattamenti specifici dovrebbe applicare la protezione quotidianamente, anche nel periodo invernale. In tutti gli altri casi, l’uso dipende dalle proprie abitudini e dall’intensità dell’esposizione.
Quali sono le soluzioni naturali per ridurla?
Sapere di proteggere la pelle in modo adeguato — anche grazie a piccoli accorgimenti extra — aiuta a sentirsi più tranquilli e a ridurre l’ansia legata alla protezione solare o sunscreen anxiety. Ecco alcuni suggerimenti utili:
Preparare la pelle all’esposizione solare
Una pelle ben idratata e con una barriera cutanea forte si difende meglio dai danni del sole.
Puoi rinforzarla con attivi come Skin Repair o Ceramidi Vegetali.

Attivo cosmetico Skin repair
Questo estratto concentrato di Acanto selvatico BIO dell’Alvernia ha dimostrato un'efficacia comprovata nel ripristinare la funzione barriera della pelle, migliorandone l’elasticità e prevenendo la disidratazione cutanea. Incorporato nelle tue preparazioni cosmetiche, è un potente alleato per riparare e rigenerare la pelle irritata o danneggiata, oltre a essere un eccellente attivo per le pelli secche e mature.

Attivo Ceramidi vegetali
Derivate dall'olio di Girasole, le Ceramidi vegetali sono un principio attivo lipidico e protettivo per pelle e capelli. Nei prodotti per capelli "fai da te", le ceramidi sono molto efficaci nel lisciare, proteggere e rafforzare la fibra capillare. Sono particolarmente note per la cura dei capelli colorati, aiutando a mantenerli brillanti. Inserite nelle ricette per la cura della pelle, proteggono dalla disidratazione e ripristinano il film idrolipidico della pelle.
Utilizzare antiossidanti
Applicare cosmetici ricchi di antiossidanti prima del solare aiuta a limitare lo stress ossidativo e i danni da raggi UV.
Puoi optare per Resveratrolo, Vitamina C o Olio di Karanja Bio.

Resveratrolo: polifenolo naturale, noto per le sue potenti proprietà anti-radicali liberi, è utilizzato nei cosmetici per combattere lo stress ossidativo e prevenire i segni dell'invecchiamento precoce, rughe e macchie della pelle.

Vitamina C stabilizzata: Eccezionale principio attivo anti-età e antiossidante, la vitamina C stimola la sintesi del collagene, protegge le cellule dai danni dei radicali liberi e uniforma il tono della pelle. Lo offriamo in forma stabilizzata, per garantire un'attività costante nelle tue formule. È ideale nella formulazione di trattamenti anti-età, illuminanti e anti-macchie

Olio vegetale di Karanja
Originario dell'India, l'olio di Karanja BIO è ricco di flavonoidi, in particolare di pongamolo. Quest'olio eccezionalmente attivo ha proprietà emollienti ed è ideale per essere utilizzato nei trattamenti antietà allo scopo di combattere i segni dell'invecchiamento cutaneo, in particolare quelli legati al sole.
lntegrare la protezione solare nella skincare abituale
Crea un vero e proprio sunscreen layering, adattando il solare alle tue esigenze quotidiane con attivi come la Protezione Solare Naturale.

Principio attivo schermo solare naturale: La protezione solare naturale è un principio attivo innovativo, che combina le proprietà di protezione solare minerale del biossido di titanio con gli effetti emollienti dell'olio vegetale di Karanja, per aggiungere uno schermo UV naturale alle tue formule. Questo principio attivo, la cui efficacia è stata misurata da un laboratorio specializzato, permette di aggiungere protezione solare alle creme, latti, oli e balsami solari. Non lascia tracce bianche o pellicole oleose sulla pelle.
Usare accessori protettivi
Cappelli a tesa larga, occhiali da sole e abbigliamento leggero ma coprente possono offrire un ulteriore scudo, aumentando la sensazione di sicurezza.
Una beauty routine per alleviare la sunscreen anxiety

1. Detersione: utilizza la crema detergente Cocco e Karitè per viso e corpo. La sua formula 100% naturale combina il burro di Karité liporestitutivo, l'olio di Cocco nutriente e l'Aloe vera lenitiva, per lasciare la pelle perfettamente pulita, morbida, elastica e idratata. È ideale come detersione quotidiana e, in particolare, durante i periodi di esposizione al sole.

2. Tonificazione: applica l'idrolato di Bambù ad azione idratante e lenitiva sulla pelle pulita e asciutta.

3. Booster antiossidante: applica il siero vitamina C e astaxantina che combina l'azione antiossidante sinergica della vitamina C (concentrata al 10%), con quella dell'astaxantina, molecola di origine naturale. L'acido ialuronico idrata intensamente e mantiene la pelle morbida nel tempo.

4. Idratazione: stendi un velo di crema dissetante, ideale per viso e corpo. Questa crema BIO è arricchita con gel di Aloe vera e idrolato di menta piperita, attivi noti come dissetanti e rinfrescanti, dona alla pelle un'idratazione intensa e duratura fino a 8 ore dall'applicazione.

5. In città: applica il latte solare minerale SPF 30 prima del makeup. In alternativa, puoi aggiungere qualche goccia di attivo schermo solare naturale nella crema dissetante per avere un booster di protezione solare adatto alle tue esigenze quotidiane.

6. In vacanza: in questo caso la pelle va protetta in maniera più efficace. Utilizza il burro solare minerale SPF 50, o il latte SPF 30 se preferisci un prodotto più fluido, per i primi 3-4 giorni su viso e corpo stendendolo in maniera uniforme e nella quantità corretta. Ripeti l'applicazione almeno ogni due ore e sempre dopo ogni bagno.

7. Sulle zone sensibili applica lo stick solare SPF 50 più volte al giorno.

8. Quando la pelle è già abbronzata, il consiglio migliore è quello di continuare a proteggerla con un SPF alto, scendendo al massimo a una protezione con SPF 20 in caso la pelle sia molto scura e non si corra più il rischio di scottature.
Precauzioni d’uso
Sotto al sole è consigliabile evitare di applicare prodotti non adatti, come formulazioni molto ricche di attivi, compreso il makeup, contenenti ad esempio ingredienti non fotostabili o addirittura fotosensibilizzanti. È preferibile affidarsi unicamente ai cosmetici formulati appositamente per l’esposizione ai raggi solari.
Consiglio dell'esperto
Non esiste una protezione solare universale: la pelle di ognuno reagisce in modo diverso, quindi sperimenta texture e formulazioni finché trovi quella che senti davvero “tua”. In ogni caso, è sempre preferibile optare per cosmetici di brand noti che hanno possibilità di investire nella ricerca formulativa utilizzando i filtri migliori a livello di performance e formulazione.
Per saperne di più

Esistono protezioni solari naturali?

Esistono protezioni solari naturali?

Esistono protezioni solari naturali?

La sunscreen anxiety colpisce solo gli adulti?

La sunscreen anxiety colpisce solo gli adulti?

La sunscreen anxiety colpisce solo gli adulti?
No, la sunscreen anxiety riguarda anche i più giovani, in particolare la Gen Z, che teme i segni dell’invecchiamento cutaneo e spesso adotta routine antiage molto precoci.

I prodotti con SPF nel makeup sono sufficienti?

I prodotti con SPF nel makeup sono sufficienti?

I prodotti con SPF nel makeup sono sufficienti?
Possono essere utili come booster di protezione durante l’anno, ma sotto il sole diretto è meglio affidarsi a cosmetici solari specifici. Se non vuoi rinunciare al colore, oggi esistono numerose opzioni di solari colorati, in crema o in versione compatta.
Zoom sulla nostra redattrice specializzata Giulia Penazzi

Giulia Penazzi è cosmetologa, formulatrice, e autrice di 8 libri di cosmesi. È docente di dermocosmesi per numerosi corsi professionali teorici e pratici di formulazione cosmetica e insegna al Master di II Livello Cosmast dell’Università di Ferrara.
Bibliographie
1
Quadrio, E. (2025). Che cosa racconta la Sunscreen Anxiety.
Cosmopolitan
2
Rostamian, M. (2024). "L'ansia del sole" sta rovinando il mio divertimento al sole.
Allure
3
Goyal, D. (2025). L'aumento dell'ansia da protezione solare: stiamo esagerando con la protezione solare?
Refinery29