Sunscreen layering: cosa c’è da sapere?

Il tema della protezione solare è sempre più centrale nelle conversazioni legate alla cura della pelle, soprattutto grazie alla crescente consapevolezza degli effetti dei raggi UV nel lungo periodo. In questo contesto si parla sempre più spesso di sunscreen layering, ovvero la tecnica di sovrapporre diversi prodotti con filtro solare per aumentare l'efficacia protettiva o migliorarne la resa cosmetica. Ma è davvero utile? E come si applica correttamente?

Di Giulia Penazzi
Aggiornato il 04/06/2025 Tempo di lettura: +4 min.

Filtri solari: definizione

I filtri solari si dividono in fisici (o inorganici) e chimici (o organici). Tra i primi ricordiamo l’ossido di Zinco e il biossido di Titanio, due polveri bianche che riflettono i raggi solari. Nelle formulazioni moderne sono spesso presenti in forma NANO, con particelle inferiori ai 100 nm, per ridurre l’effetto bianco da “maschera teatrale”. I filtri chimici assorbono i raggi UV e li trasformano in calore. Si differenziano per spettro di assorbimento: per coprire un range più ampio in genere si combinano più molecole nella stessa formula. L’SPF (Sun Protection Factor) è un valore numerico che indica la protezione verso i raggi UVB. Per quanto riguarda gli UVA, il valore protettivo deve essere almeno 1/3 di quello UVB, ed è indicato in etichetta con il simbolo UVA all’interno di un cerchio. L’SPF viene misurato applicando 2 mg/cm² di prodotto, che equivale a circa 30 ml per tutto il corpo o mezza cucchiaio da tè per il viso (circa due strisce di crema lunghe come l’indice e il medio). Tuttavia, molti studi dimostrano che la maggior parte delle persone applica meno di 1/3 della quantità raccomandata, ottenendo così una protezione significativamente inferiore rispetto a quanto indicato in etichetta.

Che cos’è il sunscreen layering?

Il sunscreen layering è una tecnica che prevede l'applicazione di più prodotti contenenti filtri solari durante la skincare routine, in momenti diversi o mediante stratificazione diretta. L'obiettivo può essere quello di rinforzare la protezione solare, prolungarne l’efficacia oppure migliorare l’aspetto estetico del prodotto finale sulla pelle. Si possono combinare filtri presenti in sieri, creme, fondotinta o spray, a seconda delle esigenze individuali. Negli ultimi anni, infatti, sono sempre più diffusi i cosmetici multifunzione che uniscono un’azione idratante, antiage o di make-up a una protezione solare. È importante ricordare, però, che questi prodotti devono essere considerati come un supporto e non come unica fonte di protezione. La tecnica del layering è particolarmente consigliata a chi ha la pelle sensibile, presenta discromie o infiammazioni, oppure segue terapie farmacologiche con medicinali fotosensibilizzanti.


È davvero efficace?

La tecnica è efficace, ma con alcune precisazioni importanti. I filtri solari non si sommano in modo matematico (ad esempio, due prodotti con SPF 30 non equivalgono a SPF 60), ma la stratificazione può contribuire a una copertura più uniforme e a colmare eventuali aree non protette lasciate da una singola applicazione. Inoltre, aggiungere uno strato protettivo può migliorare la tenuta nel tempo, soprattutto in presenza di sudorazione o attrito. Tuttavia, la corretta quantità di prodotto resta la condizione fondamentale per garantire una protezione efficace.

I benefici

Il sunscreen layering, ovvero la tecnica di applicare la protezione solare in più strati leggeri, sta conquistando sempre più spazio nelle routine skincare per garantire una protezione efficace, uniforme e duratura:

  • Protezione più uniforme: stratificando piccole quantità di prodotto in più passaggi si ottiene una distribuzione più omogenea del filtro solare su tutto il viso, riducendo il rischio di aree scoperte o poco protette

  • Maggiore aderenza alla pelle: applicare il solare in più strati leggeri favorisce un migliore assorbimento e un’adesione più salda, soprattutto nelle zone più mobili o soggette a sudorazione.

  • Riduzione dell'effetto "pilling": stratificare gradualmente consente di evitare l'accumulo di prodotto sulla superficie cutanea, limitando la formazione di residui o pellicine tipici dei filtri solari troppo densi

  • Finitura più naturale e confortevole: questo metodo permette di modulare la quantità totale di prodotto applicato, adattandola al tipo di pelle e alla routine make-up successiva, per un effetto meno lucido e più leggero.

  • Maggiore efficacia protettiva nel tempo: una stratificazione ben eseguita garantisce una copertura più stabile, che tende a durare più a lungo, soprattutto se si applica il make-up sopra o si trascorre molto tempo all’aperto.

  • Personalizzazione per zone del viso: il layering consente di insistere maggiormente sulle aree più esposte o sensibili (zigomi, naso, fronte), senza sovraccaricare l’intero viso.

Quali prodotti per un sunscreen layering potente?

Per ottenere buoni risultati con il sunscreen layering, è importante scegliere prodotti con SPF adeguato e texture compatibili tra loro. Alcuni esempi utili:

  • Siero con SPF: leggero e ideale come primo strato protettivo;

  • Crema solare: base fondamentale, da applicare in quantità generosa;

  • Make-up con SPF: fondotinta, BB cream o ciprie possono rafforzare la protezione;

  • Spray o cushion SPF: utili per i ritocchi durante la giornata, senza rovinare il trucco.



Zoom sul Latte solare minerale SPF 30

Come integrare il layering SPF nella tua routine?

Esistono diverse modalità di sunscreen layering ognuna con vantaggi specifici a seconda delle abitudini cosmetiche e del contesto d’uso:

  • Layering skincare + protezione alla fine: consiste nel completare la propria routine con una crema solare come ultimo step. È la forma più classica e consigliata dai dermatologi, poiché garantisce che lo strato protettivo resti integro e non venga diluito da altri prodotti applicati successivamente. In questo caso, per il layering, si consiglia di stratificare la stessa crema solare: si applica un primo strato leggero cercando di coprire praticamente tutto il viso. Si aspetta qualche minuto e si stende un secondo strato. In questo modo la protezione solare è applicata in modo più uniforme sul viso.   

  • Layering con rinforzo SPF + SPF: si applicano due prodotti con protezione in sequenza, ad esempio un siero con SPF seguito da una crema solare o una crema con SPF seguita da un solare colorato. Questo metodo è utile per ottenere una maggiore uniformità e compensare le zone dove si tende ad applicare meno prodotto.

  • Layering con SPF + make-up: ideale per chi si trucca quotidianamente. Si applica prima la skincare, poi un prodotto con protezione solare ma con texture leggera per non appesantire il trucco, seguito da un make-up contenente filtro solare. 

  • Layering di rinforzo: per rinforzare la protezione, è possibile vaporizzare uno spray solare invisibile sopra al trucco in ogni momento durante la giornata. La protezione solare, infatti, andrebbe rinnovata ogni due ore. La chiave del layering è la stratificazione consapevole con cosmetici compatibili tra loro, sia come texture, che come attivi.



Gli errori da evitare

  • Usare troppi filtri diversi: può creare incompatibilità tra formule o reazioni cutanee.

  • Pensare che gli SPF si sommino: ogni prodotto fornisce una protezione a sé.

  • Applicare poco prodotto: lo strato deve essere abbondante (circa 2 mg/cm² di pelle).

  • Saltare i ritocchi: nessun filtro dura tutto il giorno senza essere riapplicato.

  • Utilizzare prodotti o attivi incompatibili: alcuni ingredienti possono irritare la pelle se combinati tra loro, ad esempio acidi esfolianti forti e alcuni filtri.

Un esempio di beauty routine layering con rinforzo SPF

1. Detersione: detergi il viso con il sapone naturale di Aleppo, che combina un'azione purificante con quella lenitiva ed è adatto anche alle pelli più sensibili e reattive.

2. Tonificazione: sulla pelle pulita e asciutta applica il gel di Aloe vera, che lenisce, idrata e rigenera la pelle. La sua concentrazione garantita di aloeverosio (minimo 1200 mg/L) gli conferisce eccezionali proprietà riparatrici.

3. Idratazione antiossidante: applica il siero vitamina C e astaxantina. Questo siero viso combina l'azione antiossidante della vitamina C (concentrata al 10%), con quella dell'astaxantina, molecola di origine naturale. L'acido ialuronico idrata intensamente e mantiene la pelle morbida nel tempo.

4. Primo step sunscreen layering: nel palmo della mano miscela una piccola quantità di crema dissetante BIO con 4- 5 gocce di schermo solare naturale. La crema dissetante, certificata BIO, è arricchita con gel di aloe vera e idrolato di menta piperita, attivi noti come dissetanti e rinfrescanti, ideali per garantire un'idratazione intensa e duratura fino a 8 ore dall'applicazione. Lo schermo solare naturale è un principio attivo innovativo, che combina le proprietà di protezione solare minerale del biossido di titanio con gli effetti emollienti dell'olio vegetale di Karanja, ideale per rinforzare la protezione solare dei tuoi cosmetici. Non lascia tracce bianche o pellicole oleose sulla pelle.

5. Secondo step sunscreen layering: stendi la protezione solare con SPF non inferiore a 30. Con il suo finish invisibile, questo latte solare viso e corpo SPF 30 protegge efficacemente la pelle dai raggi UVA e UVB grazie al suo filtro minerale 100% naturale. Combina l'ossido di zinco con il Pongamol, un estratto di Karanja, per offrire un elevato fattore di protezione. Questo prodotto solare ad alta protezione è arricchito con olio di Frutto della Passione BIO, ricco di bioflavonoidi e omega-6, ad azione antiossidante, ideale per proteggere la pelle dal foto-invecchiamento. Resistente all'acqua, la sua texture leggera e lattiginosa è facile da applicare e lascia la pelle morbida e vellutata, avvolta da un delicato profumo di Monoï.

Le nostre ricette mirate

Crema solare protettiva

Ingredienti (con bilancia)

Preparazione

1

Mescola tutti gli ingredienti in una ciotola.

2

Versa il composto nel flacone.


Poiché l'attivo Schermo solare naturale è molto potente, effettua sempre un test nella piega interna del gomito prima dell'uso.

Evita la sovraesposizione al sole e le ore di massima insolazione (tra le 12 e le 16). Questa ricetta non è adatta ai bambini di età inferiore ai 6 anni.*

Conservazione: se mantenuto correttamente e realizzato in condizioni igieniche ottimali, il prodotto si conserva per almeno 3 mesi.

Crema viso protettiva e rigenerante semplicissima

Ingredienti (con bilancia)

Ingredienti (senza bilancia)

Preparazione

1

In un mortaio, trasferisci l'ossido minerale di zinco, laprotezione solare naturale e l'olio di karanja, quindi schiaccia il tutto con un pestello per ottenere un composto liscio e omogeneo.

2

Aggiungi la crema neutra e mescola.

3

Trasferisci il preparato nel tuo flacone usando la pipetta, se necessario.


Avvertenze: poiché l'olio di Karanja è molto attivo, possono verificarsi allergie alla karanja. Testa sempre il preparato nella piega interna del gomito 48 ore prima dell'uso.

Ricetta non adatta ai bambini di età inferiore ai 6 anni.

* Conservazione: se ben preservato e realizzato in condizioni igieniche ottimali, il prodotto può essere conservato per almeno 1 mese.

BB Cream protettiva

Ingredienti (con bilancia)

Ingredienti (senza bilancia)

Preparazione

1

Trasferisci la fase A (olio vegetale di karanja + crema solare + cera emulsionante n°3 + gli ossidi) in una ciotola.

2

In un'altra ciotola, trasferisci la fase B (acqua minerale).

3

Riscalda le due fasi separatamente a bagnomaria a 75 °C/80 °C.

4

Quando entrambe le fasi sono alla stessa temperatura, rimuovi le ciotole dal bagnomaria e versa lentamente la fase B nella fase A mescolando vigorosamente per circa 3 minuti. La miscela sbianca e diventa omogenea.

5

Senza smettere di mescolare, metti la ciotola in una bacinella di acqua fredda per accelerare il raffreddamento e l'assestamento dell'emulsione per altri 3 minuti circa (usa la mini-frusta se l'emulsione diventa troppo densa).

6

Aggiungi gradualmente la fase C (il resto degli ingredienti) mescolando bene tra ogni aggiunta.

7

Trasferisci il preparato nel vasetto.


Nota: il pH di questo preparato è circa 6-6,5.

Poiché l'olio di Karanja è molto attivo, possono verificarsi allergie al Karanja. Prova sempre il prodotto nella piega interna del gomito 48 ore prima dell'uso.

Alcuni composti naturali contenuti in questa formula possono presentare un rischio di allergia (secondo il Regolamento 1223/2009): linalolo, cinnamale, eugenolo, limonene, geraniolo.

Ricetta non adatta ai bambini di età inferiore ai 6 anni.

Conserva il flacone al riparo dalla luce e da fonti di calore.

* Conservazione: se ben preservato e realizzato in condizioni igieniche ottimali, il tuo prodotto si conserva per almeno 3 mesi.

Precauzioni d’uso

Il sunscreen layering non sostituisce le regole fondamentali della fotoprotezione, che devono sempre basarsi su prodotti con SPF certificato, applicati in modo uniforme, nella quantità corretta e riapplicati regolarmente. Particolare attenzione va riservata alle pelli sensibili: l’utilizzo di più prodotti contemporaneamente può aumentare il rischio di irritazioni o reazioni avverse. In caso di dubbi o pelle reattiva, è preferibile scegliere una sola formula ad alta tolleranza e applicarla correttamente, senza sovrapposizioni superflue.

Consiglio dell’esperto

Il layering può essere un alleato prezioso per proteggere la pelle, ma solo se eseguito con criterio. E’ sempre meglio utilizzare pochi prodotti ben scelti che tanti usati in modo errato. Inoltre, alcuni attivi cosmetici sono sconsigliati nel periodo estivo come il retinolo e gli alfa idrossiacidi esfolianti. Attivi antiossidanti, idratanti e lenitivi, sono invece generalmente compatibili sia con i filtri che con l’esposizione solare.

Per saperne di più

Devo usare per forza più prodotti con SPF per proteggere bene la pelle?

No, non è obbligatorio. Una buona protezione solare può essere garantita anche da un solo prodotto, purché sia applicato in maniera uniforme e nella quantità corretta e riapplicato durante la giornata. Il layering è utile in alcune situazioni specifiche, ma non è indispensabile per tutti.

È utile riapplicare la protezione solare sopra il trucco?

Sì, i filtri solari si degradano nel tempo e si disperdono a causa di sudore, sebo, sfregamenti. Riapplicarli ogni 2-3 ore è essenziale per mantenere una protezione efficace, anche se si è truccati. Per farlo senza rovinare il make-up si possono usare spray solari, cushion SPF o polveri minerali con filtro solare.

Posso usare il make-up con SPF al posto della crema solare?

No, il make-up con SPF non sostituisce la crema solare. Questi prodotti possono offrire una protezione aggiuntiva, ma raramente vengono applicati in quantità sufficienti per garantire un’efficace schermatura. Vanno considerati come un complemento alla protezione solare, non come base unica. Differente invece è il caso delle protezioni solari colorate che non sono make up ma hanno pigmenti colorati.

Il layering funziona anche con la protezione solare minerale?

Sì, è possibile stratificare anche prodotti con filtri minerali (fisici) come ossido di zinco o biossido di titanio, ma è importante verificare la compatibilità tra le texture per evitare effetto “pilling” (pelucchi o grumi). Le formule leggere in siero o fluido sono più indicate per il layering.

Zoom sulla nostra redattrice specializzata Giulia Penazzi

Giulia Penazzi è cosmetologa, formulatrice, e autrice di 8 libri di cosmesi. È docente di dermocosmesi per numerosi corsi professionali teorici e pratici di formulazione cosmetica e insegna al Master di II Livello Cosmast dell’Università di Ferrara.

Bibliografia

1

Sorrenti, V. (2024). ELLE, Come fare layering con i solari.

2

Bankson, C. (2025). Come applicare la protezione solare come un'estetista.

3

Pianigiani, A. (2023). SPF Layering: come stratificare una crema solare. OK Salute e Benessere.