Filtri solari chimici e fisici: differenze e usi
Il sole ci regala energia, luce e felicità, ma la sua azione sulla pelle e sul corpo umano è in realtà molto dannosa. Proteggersi è fondamentale per prevenire scottature, invecchiamento precoce e danni a lungo termine anche gravi. Ma come scegliere la protezione solare giusta? Spesso si sente parlare di filtri solari chimici e fisici: scopriamo insieme le loro differenze, come agiscono e quali sono i più adatti alle tue esigenze. È importante premettere che non esistono solari buoni e solari cattivi o dannosi in Unione Europea. La scelta del solare è determinata in primis da una preferenza personale in termini di texture, profumazione, prezzo e cosi via... Fino all’attenzione a dettagli più tecnici come, appunto, la conoscenza del tipo di filtro.

Indice
Filtri solari: scudo invisibile contro i raggi UV e la differenza tra chimici e fisici
I filtri solari sono ingredienti attivi presenti nelle creme solari, che hanno il compito di proteggere la pelle dai danni causati dai raggi ultravioletti (UV) del sole. Questi raggi si dividono principalmente in UVA e UVB: gli UVB sono i maggiori responsabili delle scottature e dei danni superficiali e sono presenti principalmente in estate e in montagna, mentre gli UVA presenti tutto l’anno, anche in assenza di sole e penetrano più in profondità, contribuendo all'invecchiamento cutaneo e ai danni cellulari. Una buona protezione solare offre una difesa ad ampio spettro contro entrambi e deve essere segnalata sulla confezione. Vedremo infatti entrambe le diciture, UVB e UVA dentro un cerchiolino, mentre per i prodotti coreani la protezione verso gli UVA è espressa con la sigla PA seguita da dei +.
Cosa sono i filtri fisici?
I filtri solari fisici, detti anche minerali o inorganici, sono composti da minerali naturali finemente micronizzati (sbriciolati, polverizzati) che creano una barriera sulla superficie della pelle. Immaginiamo uno scudo che riflette e disperde i raggi UV prima che possano penetrare l'epidermide. Funzionano come una vera e propria barriera fisica e agiscono immediatamente dopo l’applicazione. Proprio per questa funzione scudo appunto fisica, può capitare che lascino una leggera patina bianca.
Cosa sono i filtri chimici?
I filtri solari chimici, o organici, sono molecole complesse che assorbono i raggi UV. Invece di rifletterli, convertono l'energia dei raggi UV in calore, che viene poi rilasciato dalla pelle. Agiscono come una "spugna" per i raggi solari, neutralizzandoli. Sono normalmente più leggeri o meglio, più facili da stendere, si consiglia di applicarli almeno una quindicina di minuti prima dell’esposizione al sole proprio perché per essere totalmente attivi necessitano di venire assorbiti. Capire le differenze tra questi due tipi di filtri ti aiuterà a fare una scelta più consapevole per la tua pelle, rispettandone le esigenze e scovando la tipologia di prodotto in grado di darti una migliore sensazione di comfort. Normalmente i filtri fisici hanno una corposità maggiore, che corrisponde in pratica ad un prodotto un po’ più presente sulla pelle e meno trasparente. Per questa ragione è sempre più frequente trovare solari, specialmente per il viso, che contengono entrambe le tipologie di filtri.
Come riconoscerli in un prodotto cosmetico?
Per distinguere i filtri, controlla l'INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) del prodotto, cioè l'elenco degli ingredienti che trovi normalmente sul retro del pack esterno o sullo stesso pack interno.
Filtri fisici: cerca Zinc Oxide (Ossido di Zinco), lui offre una protezione ad ampio spettro, efficace sia contro gli UVA che gli UVB. È considerato molto stabile e ben tollerato anche dalle pelli più sensibili. Il Titanium Dioxide (Biossido di Titanio) protegge principalmente dagli UVB e, in misura minore, dagli UVA corti. È anch'esso molto stabile e delicato. Sono gli unici due filtri fisici approvati per l'uso come protettori solari. Entrambi sono spesso utilizzati in formulazioni "nano" (nanoparticelle) per ridurre l'effetto bianco, ma è importante che siano rivestiti per evitare potenziale reattività.
Filtri chimici: l'elenco è più lungo e comprende nomi come Avobenzone, Octinoxate, Oxybenzone, Octisalate, Homosalate, Tinosorb S, Mexoryl SX, Uvinul A Plus. Riporto comunque di seguito un elenco dei più diffusi: Avobenzone (Butyl Methoxydibenzoylmethane), un ottimo filtro UVA, Octinoxate (Ethylhexyl Methoxycinnamate) protegge principalmente dagli UVB, Oxybenzone (Benzophenone-3) per una protezione UVB e UVA corti, Tinosorb S (Bis-Ethylhexyloxyphenol Methoxyphenyl Triazine), si tratta di un filtro di nuova generazione, altamente fotostabile, che offre protezione ad ampio spettro (UVA e UVB) e può aiutare a stabilizzare altri filtri. Uvinul A Plus (Diethylamino Hydroxybenzoyl Hexyl Benzoate) che è un altro eccellente filtro UVA moderno, molto stabile e Mexoryl SX (Terephthalylidene Dicamphor Sulfonic Acid), offre una buona protezione UVA.
Sia i filtri chimici che fisici possono essere trovati in combinazione nei solari. Non è mai presente un solo filtro poiché, come spiegato, ognuno di loro è in grado di performare in un certo modo e nella maggior parte dei casi è necessario trovare un equilibrio di più attivi.
Quale filtro scegliere e perché?
La scelta tra filtri fisici e chimici dipende dalle tue esigenze personali, dal tipo di pelle e dalle tue preferenze.
Per pelli sensibili e bambini
I filtri fisici sono spesso la scelta preferita per:
Pelli sensibili o reattive: essendo inerti e non penetrando nella pelle, minimizzano il rischio di irritazioni o reazioni allergiche
Bambini e neonati: la loro pelle è più sottile e delicata, quindi una barriera fisica è spesso considerata più sicura
Post-procedure estetiche: su pelle irritata o appena trattata (es. laser, peeling), i filtri fisici sono meno propensi a causare fastidi
Chi preferisce un approccio "naturale": essendo minerali, sono percepiti come più "puliti" da alcuni consumatori.
Anche la questione del “white cast”, ovvero dell’alone bianco che lasciano sulla pelle piano piano sta migliorando nelle creme solari di ultima generazione. In ogni caso, specialmente se usati su bambini molto piccoli o su procedure mediche/medico estetiche, forse vedere bene dove e quanta ne si mette non è un poi cosi grande svantaggio.
Per uso quotidiano e texture leggera
I filtri chimici sono spesso preferiti per:
Uso quotidiano: tendono ad avere texture più leggere, non lasciano scia bianca e sono più facili da spalmare, ideali sotto il trucco. Non per niente ormai praticamente tutti i solari “da città” o comunque per utilizzo abituale tutto l’anno sono formati da filtri chimici.
Pelli normali o miste: si assorbono bene e non risultano pesanti, fate comunque sempre attenzione al resto dei componenti. Non bisogna necessariamente essere in grado di riconoscere tutti gli ingredienti di un INCI, ma se il solare fisico quasi sicuramente risulterà spesso e pesante, filtro chimico non è per forza sinonimo di asciutto. Il solare non deve contenere oli e spesso è specificato il suo indirizzo a pelli miste/grasse, grazie alla presenza di altri ingredienti di supporto opacizzanti come la mica e la silica.
Formulazioni sportive: molti filtri chimici sono resistenti all'acqua e al sudore.
Protezione solare per il viso: come la scelgo?
Il viso è costantemente esposto e merita una protezione speciale. La scelta dipende molto dal tuo tipo di pelle e dalle tue preferenze estetiche. Naturalmente è possibile utilizzare un filtro qualsiasi, ma per i cosmetici viso si predilige sempre una certa experience di applicazione e comfort. E’ importante sapere che filtri solari con lo stesso SPF (Fattore di Protezione Solare), proteggeranno tutti allo stesso modo.
Pelli Grasse, miste, acneiche: spesso beneficiano di formulazioni con filtri chimici di nuova generazione, leggere, oil-free e opacizzanti. Alcuni filtri fisici micronizzati possono andare bene se la texture non è troppo pesante. Cerca texture in gel o fluidi leggeri, primer, stick asciutti.
Pelli secche, mature: possono beneficiare di formule più ricche che contengano sia filtri chimici che fisici, con ingredienti idratanti aggiunti come acido ialuronico o ceramidi. Spesso i filtri solari Anti-Age sono arricchiti con ingredienti antiossidanti e antimacchie per potenziarne i benefici sulla pelle, si trovano come acido ascorbico (vitamina C), Resveratrolo, Melasyl..
Pelli sensibili, reattive: i filtri fisici puri (Ossido di Zinco e Biossido di Titanio) sono spesso la scelta più sicura. Molte formulazioni moderne sono riuscite a minimizzare la patina bianca, rendendoli più gradevoli per il viso. Ottimi anche i prodotti con combinazioni di filtri, cerca quelli privi di alcol e oftalmologicamente testati cosi da ridurre la possibilità che brucino agli occhi.
Indipendentemente dal tipo di filtro, cerca sempre una protezione ad ampio spettro (UVA + UVB) e un SPF adeguato (minimo SPF 30 per il quotidiano, SPF 50+ per esposizioni intense o pelli sensibili). Se soffri di melasma, sei un fototipo chiarissimo o sei sei estremamente sensibile al sole per altre ragioni, molti brand moderni hanno sviluppato solari con protezione contro raggi UVA lunghi, per un riparo ancora più efficace.

Stick solare minerale SPF 50
Stick solare certificato BIO, SPF 50, ideale per le zone sensibili (naso, zigomi, labbra, tatuaggi, cicatrici). La sua formula 100% naturale, vegana e resistente all’acqua unisce Ossido di Zinco e Pongamol per un’elevata protezione UVA/UVB a partire dai 3 anni. Arricchito con olio di frutto della Passione BIO, aiuta a prevenire l’invecchiamento cutaneo.
Protezione solare per i capelli: i danni sono visibili anche qui
Spesso ci si dimentica che anche i capelli soffrono l'esposizione solare! I raggi UV possono danneggiare la cheratina, sbiadire il colore, renderli secchi, crespi e fragili. Uno dei motivi principali della “spuntatina” post estate. Non sarebbe meglio ridurre il danno dall’inizio?
Cosa cambia dalla protezione per la pelle?
La protezione solare per i capelli non contiene i filtri UV che troviamo nelle creme per la pelle, perché l'obiettivo non è proteggere la cute dallo sviluppo di tumori o scottature, ma preservare la struttura del fusto del capello. Nonostante riportino quindi la dicitura “protezione solare”, non è quasi mai specificato il fattore di protezione. Molti prodotti per capelli si affidano quindi più a un mix di filtri UV specifici e a un cocktail di oli vegetali e antiossidanti che creano una barriera fisica e nutritiva. Vanno di norma applicati sulle lunghezze e, come i solari tradizionali, riapplicati ogni due ore o dopo i bagni. Nulla ci vieta comunque di applicare al loro posto o in aggiunta sul cuoio capelluto dei solari tradizionali, ma ne parliamo dopo.
Filtri UV specifici per capelli: si tratta di filtri UV (spesso derivati chimici, ma diversi da quelli per la pelle) che formano una barriera intorno al fusto del capello per assorbire o deviare i raggi UV, prevenendo il degrado del colore e della cheratina.
Ingredienti nutrienti e idratanti: sono ricchi di oli (es. cocco, argan, jojoba), burri (es. karité), proteine (es. cheratina, seta) e vitamine che nutrono, idratano e proteggono i capelli dalla secchezza causata da sole, cloro e salsedine.
Cerca nell'INCI ingredienti come:
Ethylhexyl Methoxycinnamate (Octinoxate): anche se è un filtro UV per la pelle, è spesso usato nei prodotti per capelli per la protezione UV.
Benzophenone-3 (Oxybenzone): usato anche per la pelle, ma con le stesse precauzioni.
Butyl Methoxydibenzoylmethane (Avobenzone): simile agli altri due, per protezione UV.
Polyquaternium-59: agente condizionante con proprietà fotoprotettive.
Ma quindi, i solari tradizionali non vanno bene? Dipende. Sicuramente non impiastricceremo i nostri capelli con una crema solare tradizionale, ma si rivelano ottimi da prendere in considerazione gli sprayo i bifasici. Abbiamo nel primo caso delle bombolette contenenti creme solari leggerissime nebulizzate, ottimi per il cuoio capelluto e le zone a rischio limitrofe come le orecchie e l’attaccatura frontale dei capelli. I bifasici sono invece mix di filtri solari, attivi in base acquosa e oli nutrienti: racchiudono quanto detto prima adattandosi anche alla pelle del cuoio capelluto, del viso e del corpo.

Olio protettivo per capelli di Karanja e Lampone BIO
Con estratti di Karanja e Abissinia di provata efficacia protettiva, questo olio 100% naturale protegge i capelli dagli effetti inaridenti del sole e dell'acqua di mare. Grazie a un duo di oli vegetali di Lampone e Karanja BIO dalle proprietà antiossidanti, esalta e preserva la bellezza dei capelli. Ideale anche per i capelli tinti, la sua formula dalla texture leggera preserva la brillantezza e l'intensità del colore, lasciando i capelli morbidi, lucidi e setosi. Nutriente ma non grasso, questo olio è adatto a tutti i tipi di capelli e può essere utilizzato senza risciacquo prima dell'esposizione al sole o del bagno. Il miglior alleato per proteggere i capelli dalle aggressioni esterne. Può essere utilizzato non diluito o personalizzato in base alle proprie esigenze.
Protezione solare per il corpo: ampio spettro e resistenza
Per il corpo, la scelta è ampia e dipende dall'attività che svolgi e dal tipo di pelle.
Formulazioni Composte: molti prodotti per il corpo utilizzano una combinazione di filtri fisici e chimici per offrire il meglio dei due mondi: protezione ad ampio spettro, assorbimento facile e resistenza all'acqua e al sudore. Se pratichi sport o nuoti, cerca prodotti etichettati come "water resistant" (resistente all'acqua) o "very water resistant" (molto resistente all'acqua). Ricorda che "resistente" non significa "impermeabile": devi comunque riapplicare la protezione dopo ogni bagno o sudorazione intensa.
Texture: per il corpo, puoi scegliere tra lozioni, creme, spray, oli o stick, a seconda della facilità di applicazione e della sensazione che preferisci sulla pelle. I fluidi e gli spray sono ottimi per la rapidità, mentre le creme offrono maggiore idratazione. Molte creme solari (specialmente se non modernissime) risultano più spesse e corpose proprio perché la pelle del corpo risulta maggiormente soggetta all’azione di sudore, acqua, sfregamento (vestiti, asciugamani, lettini..) ed è più facile che il solare duri poco.

Latte solare minerale SPF 30
Con la sua finitura invisibile, questo latte solare viso e corpo SPF 30 protegge efficacemente la pelle dai raggi UVA e UVB grazie al filtro minerale 100% di origine naturale. Unisce Ossido di Zinco ed estratto di Karanja, il Pongamolo, per garantire un’elevata protezione solare. Resistente all’acqua, la sua texture lattea si applica facilmente e lascia la pelle vellutata, avvolta da un profumo di Monoi. Adatto a partire dai 3 anni.
Alcuni dettagli tecnici da non sottovalutare
La protezione solare va applicata in abbondanza, più di quanto pensi sia necessaria. Considera che su tutto il corpo ci vorrebbe una quantità pari a circa 30 ml di prodotto, l'equivalente di un intero flacone di solare viso. Si parla invece di tre dita (per lungo) per proteggere adeguatamente viso e collo. Dopo due ore (in assenza di bagni, sudore o sfregamento) il solare è da considerarsi degradato e va riapplicato. Un prodotto solare dura aperto mediamente 12 mesi, butta quelli dell'anno scorso e comprane di nuovi ogni estate. Usare un solare scaduto non ci da la garanzia che funzioni al 100% e il rischio è quello di scottarsi nonostante l'applicazione corretta. Questo indipendentemente dal filtro scelto, dalla quantità o dal costo del prodotto. Una protezione solare economica non protegge di meno, i solari più costosi possono donare una sensazione di comfort maggiore (non sempre), comprendere altri ingredienti buoni per la pelle diventando parte attiva della beauty routine quotidiana o veder l'aggiunta di profumazioni avvolgenti e texture vellutate. Non dimenticare mai le zone più nascoste come il retro delle braccia, il collo, il dorso dei piedi e.. se non ci arrivi, chiedi a qualcunə di aiutarti ad applicarla.
Bibliografia
1
American Academy of Dermatology Association. "Sunscreen FAQs."
https://www.aad.org/public/everyday-care/sun-care/sunscreen-basics/sunscreen-faqs
2
Food and Drug Administration (FDA). "Sun Protection Factor (SPF)."
https://www.fda.gov/drugs/understanding-over-counter-medicines/sun-protection-factor-spf (Consultare la sezione relativa ai filtri autorizzati negli USA e le loro proprietà).
3
European Commission. "Scientific Committee on Consumer Safety (SCCS) opinions on UV-filters."
https://health.ec.europa.eu/scientific-committees/scientific-committee-consumer-safety-sccs/sccs-opinions-uv-filters_en (Per approfondimenti sui filtri autorizzati nell'UE).
4
Drugs.com. "Topical Sunscreen."
https://www.drugs.com/cdi/topical-sunscreen.html
5
Siti Ufficiali di Brand Cosmetici e Dermatologici:
Per informazioni specifiche sugli ingredienti e le formulazioni dei prodotti.
6
Libri di testo Scientifici e Dermatologici:
Per approfondimenti sulle proprietà e l'efficacia dei singoli filtri e le nuove formulazioni.