Skin flooding: la nuova tecnica per un’idratazione intensa della pelle

A differenza della Glass skin coreana e della Satin skin, che identificano traguardi estetici ben definiti, lo Skin flooding è una vera e propria tecnica di skincare. Il termine “flooding”, che significa letteralmente “inondazione”, descrive perfettamente la filosofia alla base: saturare la pelle con attivi e cosmetici idratanti per renderla visibilmente più morbida, elastica e luminosa. Il concetto si basa sull’applicazione di più strati di idratazione in sequenza, partendo sempre da una pelle umida. Non si tratta di sovraccaricare il viso con prodotti scelti a caso, ma di applicare attivi mirati nella giusta sequenza per massimizzarne l’efficacia. L’obiettivo è potenziare l’idratazione cutanea, rinforzare la barriera protettiva della pelle e ottenere un aspetto visibilmente sano, rimpolpato e luminoso.

Di Giulia Penazzi
Pubblicato il 28/04/2025 Tempo di lettura: +4 min.

Qual è il principio dello Skin flooding?

Il principio alla base di questa tecnica è il concetto di idratazione multilivello che inizia sempre da una pelle umida e non asciutta. Applicare i prodotti sulla pelle leggermente bagnata aiuta a trattenere meglio l’acqua all’interno dell’epidermide. Lo Skin flooding prevede l’uso di più prodotti idratanti applicati in sequenza, iniziando da quelli più leggeri (come i tonici o i sieri a base di acido ialuronico) fino ad arrivare a texture più ricche e nutrienti che sigillano l’idratazione.

I livelli di idratazione della pelle

Quando parliamo di idratazione cutanea, facciamo riferimento unicamente all’acqua presente nell’epidermide, in particolare nello strato di cellule più superficiale chiamato corneo. Mantenere una corretta idratazione cutanea è fondamentale poiché è strettamente correlata ad uno stato di salute della barriera cutanea. Lo strato corneo contiene circa 10-20% di acqua. Quando questo livello scende sotto al 10% la pelle appare secca, ruvida e soggetta a desquamazione. Le molecole di acqua nell’epidermide si trovano sia in forma libera, che legate alle proteine e ai lipidi cutanei. L’acqua presente in forma libera, se non vi è una sufficiente quantità di film idrolipidico in superficie, evapora facilmente dalla cute causando disidratazione e secchezza. Se la pelle è addirittura carente anche dei ceramidi, lipidi di natura cerosa presenti tra una cellula e l’altra, caso della pelle molto secca o alipica, l’acqua evapora ancora più velocemente intensificando la secchezza. Idratare la pelle significa quindi mantenere il corretto equilibrio idrico trattenendo l’acqua sulla superficie cutanea. 

Come si può agire a livello cosmetico? Essenzialmente in due modi:

  • Il primo, con molecole idrofile, definite umettanti, come ad esempio l’acido ialuronico, l’allantoina, il pantenolo, etc. capaci di trattenere acqua sulla loro superficie e di conseguenza mantenere umettata la pelle.

  • Il secondo prevede l’impiego di sostanze di natura lipidica, definite emollienti, come i ceramidi, i burri e gli oli vegetali, che creano una sorta di sigillatura, in modo da contrastare l’evaporazione delle molecole di acqua dalla cute.

I benefici dei questa tecnica

I principali benefici di questa tecnica si possono riassumere nel:

  • mantenere la pelle idratata più a lungo: se la pelle ha una buona umidità cutanea rimane idratata per più ore rispetto alla pelle con minore umidità;

  • rendere la pelle più ricettiva: più la pelle è idratata e migliore è l’assorbimento degli attivi cosmetici;

  • rinforzare la barriera cutanea: la base fondamentale della resistenza della skin barrier è la corretta idratazione.

Per quali tipi di pelle?

La tecnica dello Skin flooding è adatta a molti tipi di pelle, vediamo in particolare a quali e perchè.

Pelle secca

Pelle disidratata e/o secca: è il target ideale per questa tecnica. Aiuta a mitigare il disconfort della sensazione di tensione causato da una scarsa idratazione.

Pelle sensibile

Pelle sensibile: un’idratazione corretta e costante aiuta a rinforzare la barriera e a mitigare irritazioni e rossori. In questo caso, accanto agli attivi umettanti, è importante scegliere molecole lenitive e delicate.

Pelle matura

Pelle matura: con l’età la pelle tende a perdere idratazione e compattezza. La tecnica dello Skin flooding è un grande alleato per migliorare elasticità, tono e luminosità.

Pelle mista a tendenza acneica

Su questo tipo di pelle occorre molta cautela. È opportuno valutare lo stato della barriera cutanea, che può risultare compromessa e apparire opaca, disidratata e arrossata. E’ il caso ad esempio di effetto collaterale di una eccessiva esfoliazione oppure dell’uso di farmaci per l’acne che provocano secchezza e disidratazione. In questi casi una buona idratazione può essere di grande sollievo, senza però eccedere e sempre con prodotti adeguati e formule leggere e a base idrofila.

In quali casi non è consigliato?

Lo Skin flooding potrebbe non essere indicato per la pelle molto oleosa: un’eccessiva umidità combinata con più strati di prodotto può accentuare l’aspetto lucido e occludere i pori, peggiorando eventuali imperfezioni.

Pelle asfittica: questo tipo di pelle, apparentemente secca in superficie ma oleosa in profondità, può reagire male alla sovrapposizione di prodotti. In questi casi, è preferibile una routine più minimalista e mirata, che punti a riequilibrare senza appesantire.

Gli ingredienti essenziali che non possono mancare

In una routine Skin flooding, la scelta degli attivi è cruciale. Gli ingredienti chiave, che non possono mai mancare, sono le molecole idrofile umettanti. Le principali sono:

Acido ialuronico: è in assoluto la più importante. Questa molecola è capace di trattenere acqua fino a 1000 volte il suo peso, in questo modo crea un film sulla pelle che la mantiene umettata e nello stesso tempo contrasta l'evaporazione dell'acqua libera dall'epidermide. L'acido ialuronico mantiene elastica e vellutata la pelle.

Scopri l'Acido ialuronico

Glicerina: umettante naturale, è presente praticamente in quasi tutte le formulazioni cosmetiche.

Scopri la Glicerina

Pantenolo (o provitamina B5): oltre alla capacità di trattenere molecole di acqua è anche lenitivo e riparatore della pelle sensibile e danneggiata.

Scopri il Pantenolo (o provitamina B5)

Allantoina: molecola con un'azione "cheratoplastica", con la sua capacità idratante mantiene morbida ed elastica la cheratina, la proteina di cui lo strato corneo superficiale è maggiormente ricco.

Scopri l'Attivo cosmetico Allantoina

Niacinamide: ingrediente polifunzionale, a seconda della sua concentrazione nelle formulazioni cosmetiche manifesta azioni differenti. All'1-2% migliora l’idratazione e l’elasticità cutanea.

Attivo cosmetico Niacinamide

Per sigillare l'idratazione ottenuta con gli ingredienti idratanti sono molto utilli tutti gli oli e i burri vegetali e i ceramidi, sostanze di natura grasso cerosa che rafforzano la barriera cutanea e contrastano l'evaporazione dell'acqua dalla pelle.

Una skincare routine mirata

Il segreto di una corretta skincare routine Skin flooding risiede nell’ordine di applicazione dei prodotti: pochi, ben formulati e applicati nella loro formulazione leggera e progressiva, dal più fluido acquoso al più corposo. Si comincia con una detersione delicata, che rispetti il film idrolipidico, seguita da un tonico o un’essenza leggera a base acquosa per inumidire leggermente la pelle. Questo passaggio è fondamentale perché permette agli umettanti, contenuti nei prodotti successivi, come l’acido ialuronico, di trattenere l’umidità presente sulla pelle. A pelle ancora umida si procede con sieri idratanti, ricchi di molecole umettanti, e si prosegue con emulsioni che sigillano l’idratazione grazie ai lipidi presenti. Questi ultimi creano un film che trattiene l’acqua e previene la disidratazione. Chi ha la pelle particolarmente secca o danneggiata può concludere la routine con qualche goccia di olio viso leggero. Come per ogni skincare routine che si rispetti, la costanza è fondamentale: ripetere la sequenza mattina e sera ogni giorno, permette di ottenere una pelle visibilmente più morbida, elastica, compatta e luminosa nel tempo.

Costruiamo insieme una skincare routine Skin flooding:

1. Detersione: detergi il viso con il sapone artigianale dolcezza Mandorla BIO realizzato con burro di Karité BIO, oli di Germe di grano e di Mandorle dolci BIO e macerato di olio di Vaniglia BIO, noti per le loro proprietà nutrienti e ammorbidenti e polvere di Avena con caratteristiche lenitive e protettive. Inumidisci il viso e detergi applicando il sapone con un leggero massaggio. Risciacqua con acqua tiepida. Tampona dolcemente.

2. Primo step di idratazione - il tonico versione Skin flooding: applica il gel di Aloe vera BIO al posto di un tonico tradizionale. L'Aloe è ricco di polisaccaridi umettanti con una spiccata capacità di trattenere l'acqua. Applica questo gel sulla pelle detersa e asciutta. L'Aloe, oltre all'azione idratante, è lenitivo e riparatore.

3. Secondo step di idratazione - il siero rimpolpante: sulla pelle ancora umida grazie alla presenza del gel di Aloe, applica il siero all'acido ialuronico. L'acido ialuronico contenuto nel siero, presente in alta concentrazione al 3,5% incorporerà anche l'umidità lasciata dal gel di Aloe. La pelle rimarrà idratata e scompariranno tutte le sensazioni di tensione.

4. Terzo step di idratazione – la crema ricca: stendi un velo di crema neutra giovinezza BIO per sigillare il "flooding" di idratazione ottenuto. L'olio vegetale di Rosa Canina crea un film sulla pelle che "sigilla" le molecole di acqua e le trattiene sulla superficie contrastandone l'evaporazione. Se hai la pelle particolarmente secca e alipica, oppure alla sera per aumentare ancora più effetto "sigillatura", puoi applicare qualche goccia di olio di Prugna di Guascogna BIO, ideale per le pelli da secche a molto secche. Naturalmente ricco di vitamina E e acidi grassi omega-9, nutre intensamente la pelle, la protegge dall'inaridimento e aiuta a mantenerla morbida ed elastica.

5. Protezione solare: controlla l'UV index e, se supera 4, oppure se hai la tendenza a formare macchie, stendi una protezione solare protettiva.

Le nostre ricette fai da te per uno Skin flooding naturale

Crema struccante idratante

Cura del viso

Ricca di olio di Avocado nutriente, questa crema rimuove efficacemente il trucco senza seccare la pelle, lasciandola morbida, confortevole e vellutata. Applica sulla pelle con una spugnetta, quindi risciacqua con acqua pulita.

1

Trasferisci tutti gli ingredienti in una ciotola e mescola.

2

Trasferisci il preparato in un flacone.

3

È pronto!


Conserva il flacone lontano da fonti di calore.

* Conservazione: se realizzato in condizioni igieniche ottimali e conservato correttamente, il prodotto si manterrà per almeno 3 mesi.

Siero viso boost di idratazione

Ingredienti (Senza bilancia)

Preparazione

1

Mescola tutti gli ingredienti in una ciotola.

2

Versa il preparato nel flacone che conteneva il concentrato di acido ialuronico.


Nota: il pH di questa preparazione è di circa 5,0-6,0.

Conserva il flacone al riparo dalla luce e dal calore.

* Conservazione: ben conservato e realizzato in condizioni igieniche ottimali, il prodotto può essere conservato per almeno 1 mesi.


Per approfondire, vedi

Solo 3 ingredienti in una ricetta express di siero viso idratante:

Crema viso idratante

Ingredienti (Senza bilancia)

Preparazione

1

Trasferisci il principio attivo direttamente nel vasetto contenente la Crema neutra idratante.

2

Mescola con una mini frusta per amalgamare.


Nota: il pH di questo preparato è di circa 5,0-6,0.


Conserva il vasetto al riparo dalla luce e da fonti di calore.

* Conservazione: se ben preservato e realizzato in condizioni igieniche ottimali, il tuo prodotto si conserva per almeno 3 mesi.


Per approfondire, vedi

Questa crema idratante contiene:

Precauzioni d’uso

Lo Skin flooding è una tecnica semplice e generalmente sicura, ma va sempre personalizzata in base alle proprie caratteristiche ed esigenze cutanee. Non esagerare con la stratificazione: non applicare troppi prodotti diversi e nemmeno una quantità eccessiva di ognuno per singolo strato perché possono appesantire e favorire la comparsa di impurezze. Scegli prodotti compatibili tra loro e non miscelare attivi potenzialmente irritanti, come esfolianti o retinolo, che potrebbero favorire la disidratazione e la comparsa di arrossamento. Controlla sempre la texture dei prodotti e prediligi quelli leggeri come emulsioni fluide, sieri acquosi o gel se la pelle è mista, e rispetta l’ordine di applicazione. In caso di pelle reattiva, oppure in presenza di patologie come rosacea, acne, oppure con altre problematiche tipo dermatiti o infiammazioni, consulta prima un esperto. In ogni caso, se dovessi avvertire bruciore, arrossamento o qualsiasi tipo di fastidio, sospendi la skincare e attendi di ristabilire l’equilibrio cutaneo prima di riprenderla. Nel momento in cui riprendi lo Skin flooding, procedi applicando un prodotto alla volta e in giorni diversi, per capire se si tratta di una reazione al singolo prodotto o uno stato reattivo della tua pelle in generale.

Consiglio dell’esperto

Lo Skin flooding è una tecnica efficace quando viene personalizzata. Il consiglio dell’esperto è quello di osservare bene la propria pelle per capirne le esigenze principali. Dopo aver scelto i prodotti per lo Skin flooding osserva come vedi e senti la pelle: se dopo la routine risulta lucida o appesantita, significa che forse stai usando prodotti troppo ricchi o in quantità eccessiva. Se invece continua a tirare, o a presentare zone secche, puoi aumentare lo strato umettante o aggiungere una crema più nutriente. Dopo aver ottimizzato la scelta dei prodotti e la corretta sequenza, è sempre la costanza di applicazione di questa tecnica che può davvero trasformare l’aspetto della tua pelle.

Per saperne di più

Qual è la differenza con altre tecniche di idratazione multilivello?

Lo Skin flooding si concentra sull'applicazione ravvicinata e strategica di più prodotti idratanti, con diverse texture, in un ordine preciso e su pelle umida, per "inondare" la cute di idratazione. A differenza di altre tecniche multilivello, che includono anche esfolianti, sieri attivi o oli, lo Skin flooding punta quasi esclusivamente su ingredienti idratanti, lenitivi e umettanti, con l’obiettivo di creare una barriera idrica duratura.

Quanto tempo deve passare tra un prodotto e l’altro nella routine?

I tempi tra i vari passaggi devono essere brevi, idealmente non più di 30–60 secondi, per sfruttare al massimo l’umidità ancora presente sulla pelle e facilitare la stratificazione dei prodotti. Se si aspetta troppo, la pelle si asciuga e si riduce l’effetto “flooding”. Questo vale soprattutto per il primo strato di prodotto idratante su pelle umida.

Posso integrare questa tecnica con altri trattamenti come la vitamina C o i retinoidi?

Sì, ma con attenzione. La vitamina C può essere usata subito sulla pelle appena detersa e prima del tonico, poiché è un attivo che necessita di penetrare bene nella pelle. I retinoidi, invece, dovrebbero essere applicati in una routine separata, e preferibilmente alla sera, per evitare irritazioni dovute alla combinazione con ingredienti umettanti e occlusivi. In generale, è meglio introdurre attivi che hanno una azione intensiva solo quando la barriera cutanea è già ben idratata ed equilibrata.

Zoom sulla nostra redattrice specializzata Giulia Penazzi

Giulia Penazzi è cosmetologa, formulatrice, e autrice di 8 libri di cosmesi. È docente di dermocosmesi per numerosi corsi professionali teorici e pratici di formulazione cosmetica e insegna al Master di II Livello Cosmast dell’Università di Ferrara.

Bibliografia

1

Cos’è lo Skin flooding, il rituale per un'idratazione completa (Marzia Nicolini. Elle. 2023).