Influenza estiva: cause e sintomi

L’influenza è spesso associata alla stagione invernale, ma può manifestarsi anche durante i mesi estivi. L’influenza estiva, sebbene meno comune, è un’infezione virale acuta delle vie respiratorie causata dallo stesso virus che circola in inverno. Riconoscerla e comprenderne i sintomi aiuta a proteggersi in modo più efficace. Aroma-Zone propone alcune soluzioni naturali per alleviare i fastidi legati all’influenza estiva.

Di La redazione Aroma-Zone
Aggiornato il 27/08/2025

Cos'è l'influenza estiva?

L'influenza che si manifesta durante l'estate è un'infezione virale acuta delle vie respiratorie. È causata dallo stesso virus che provoca l'influenza durante l'inverno. Questo virus appartiene alla famiglia degli Orthomyxoviridae. L'influenza estiva è meno frequente di quella invernale, ma può comunque colpire un numero significativo di persone, soprattutto in ambienti favorevoli alla trasmissione del virus. Infatti, è molto contagiosa.

Quanto dura l'influenza?

La durata dell’influenza può variare in base a diversi fattori, come il ceppo virale, lo stato di salute generale della persona colpita e la rapidità con cui vengono affrontati i sintomi. In media, l’influenza ha una durata compresa tra i 7 e i 10 giorni. Ecco come si sviluppano solitamente i sintomi:

  • Inizio dei sintomi: compaiono in modo improvviso e possono includere febbre alta, brividi e dolori muscolari.

  • Fase acuta: i sintomi più intensi durano tra i 3 e i 5 giorni. In questa fase sono comuni stanchezza marcata, mal di testa, tosse secca e naso chiuso.

  • Fase di recupero: la febbre e i dolori iniziano a regredire, ma tosse e stanchezza possono prolungarsi per una o due settimane.

  • Ritorno alla normalità: nella maggior parte dei casi la guarigione completa avviene entro 2-3 settimane, anche se in alcune persone, soprattutto anziani o soggetti con difese immunitarie ridotte, la tosse o la stanchezza possono durare più a lungo.

È possibile avere l'influenza in estate? Quali sono le cause?

Sebbene l'influenza sia più comune in inverno, è possibile contrarla anche in estate. Ecco alcune possibili ragioni:

Viaggi internazionali: i viaggi in aereo, in particolare da o verso regioni in cui l'influenza è molto diffusa, possono aumentare il rischio di esposizione al virus. Gli aeroporti e gli aerei sono luoghi chiusi in cui la diffusione del virus è facilitata.

Frequentazione di luoghi affollati: gli eventi estivi come festival e concerti riuniscono un gran numero di persone, aumentando così il rischio di trasmissione.

Aria condizionata: gli ambienti climatizzati possono favorire la sopravvivenza e la diffusione del virus influenzale. Uffici, centri commerciali e altri luoghi climatizzati possono diventare focolai di contagio.

Variazioni del virus: alcuni sottotipi del virus dell'influenza possono circolare tutto l'anno. Queste varianti possono essere meno sensibili ai fattori ambientali che limitano la diffusione dei virus influenzali in estate.


Quali sono i sintomi dell'influenza estiva?

I sintomi dell'influenza estiva sono simili a quelli dell'influenza stagionale invernale:

  • Febbre alta: la febbre può raggiungere i 38°C-40°C.

  • Brividi: sensazione di freddo intenso nonostante la febbre.

  • Mal di testa: dolori localizzati o diffusi alla testa.

  • Stanchezza intensa: sensazione di grande stanchezza, spesso invalidante.

  • Dolori muscolari e articolari: indolenzimento e dolori diffusi.

  • Gola irritata: sensazione di dolore o pizzicore alla gola.

  • Tosse secca: tosse persistente e non produttiva.

  • Congestione nasale o secrezione nasale: naso chiuso o che cola.

  • Perdita di appetito: diminuzione della voglia di mangiare.

  • Sensazione generale di malessere: sensazione di malessere generale.

Questi sintomi possono variare in intensità e alcune persone possono manifestare sintomi gastrointestinali come nausea, vomito o diarrea, sebbene questi ultimi siano meno frequenti.


Il parere dell'esperto


"Ogni anno, secondo l'OMS, si stima che nel mondo si verifichino circa 2-3 milioni di casi gravi di influenza. Anche in estate, il virus influenzale può circolare, in particolare attraverso i flussi turistici, l'aria condizionata e gli spazi chiusi. In un approccio funzionale, ci si concentra sul sistema immunitario, spesso indebolito dallo stress ossidativo, da carenze di vitamina D, zinco o glutatione e da una flora respiratoria squilibrata. Associando riposo, idratazione, fitoterapia mirata (Sambuco, Echinacea, Timo) e micronutrizione è possibile ridurre l'intensità dei sintomi e sostenere l'immunità in modo preventivo".

Dr. Yoni Assouly – Medico con un approccio funzionale e nutrizionale

Come alleviare naturalmente i sintomi influenzali?

Per alleviare i fastidi legati all’influenza, ecco alcuni rimedi naturali utili a sostenere il corpo durante la fase di recupero:

  1. Riposo: fondamentale per permettere all’organismo di reagire all’infezione. È consigliabile evitare sforzi fisici e dare priorità al sonno.

  2. Idratazione: bere a sufficienza aiuta a prevenire la disidratazione. Tisane calde, brodi e acqua sono particolarmente indicati.

  3. Miele: il miele ha proprietà lenitive per la gola e può aiutare a ridurre la tosse. Aggiunto a una tisana calda offre sollievo naturale.

  4. Tisane: le tisane al Timo, al Sambuco o allo Zenzero possono aiutare a stimolare il sistema immunitario e a combattere il virus. Il Timo ha proprietà antisettiche, il Sambuco è antivirale e lo Zenzero è antinfiammatorio.

  5. Alimentazione equilibrata: un'alimentazione ricca di vitamine (in particolare vitamina C) e minerali aiuta a rafforzare il sistema immunitario. Preferire frutta e verdura fresca, proteine leggere e alimenti ricchi di antiossidanti.

  6. Bagni di vapore: le inalazioni di vapore possono alleviare la congestione nasale e i sintomi respiratori.

  7. Gargarismi con acqua salata: possono lenire la gola irritata e contribuire a contrastare gli agenti patogeni presenti nella mucosa orofaringea.

Quali precauzioni adottare?

La vaccinazione antinfluenzale

La campagna di vaccinazione contro l'influenza stagionale inizia generalmente a metà ottobre e prosegue fino alla fine di febbraio. Questo periodo consente di vaccinare la popolazione prima del picco dell'epidemia influenzale, che si verifica solitamente in inverno.

Chi dovrebbe vaccinarsi contro l'influenza?

La vaccinazione è particolarmente raccomandata per le persone a rischio di sviluppare complicanze gravi. Ciò include le persone di età pari o superiore a 65 anni, le persone di età inferiore a 65 anni con malattie croniche, le donne in gravidanza, le persone obese (IMC ≥ 40) e quelle che risiedono in strutture di assistenza post-ospedaliera o in strutture medico-sociali. Inoltre, anche gli operatori sanitari e i familiari delle persone a rischio dovrebbero vaccinarsi.

Le persone per le quali la vaccinazione antinfluenzale non è specificamente raccomandata possono comunque vaccinarsi. La vaccinazione è aperta a chiunque desideri proteggersi dall'influenza, anche se non fa parte dei gruppi a rischio identificati. Queste persone dovranno probabilmente acquistare il vaccino autonomamente, poiché in questo caso non è automaticamente coperto dal SSN.

Il vaccino antinfluenzale è a pagamento?

Per le persone a rischio, il vaccino antinfluenzale è interamente a carico del SSN. Ciò include le categorie di persone per cui è raccomandata la vaccinazione, consentendo così un accesso gratuito e facilitato alla prevenzione dell'influenza.

Influenza estiva e rimedi naturali, le precauzioni da prendere

Quando si ricorre a rimedi naturali per alleviare i fastidi di un’influenza estiva, è importante osservare alcune precauzioni. In caso di sintomi intensi, di sintomi che persistono nel tempo, di patologie pregresse o se si assumono farmaci in modo continuativo, è consigliabile consultare il proprio medico per un parere qualificato. Alcuni rimedi naturali, infatti, possono interferire con terapie farmacologiche in corso.

Consiglio dell'esperto

Oltre alla vaccinazione, è importante adottare alcune semplici precauzioni per limitare la diffusione del virus influenzale. Lavarsi regolarmente le mani con acqua e sapone, oppure utilizzare un gel idroalcolico, è un gesto essenziale. Quando si tossisce o si starnutisce, è bene coprire bocca e naso con un fazzoletto di carta o con la piega del gomito, per evitare la dispersione di goccioline potenzialmente infette. In presenza di sintomi influenzali, l’uso della mascherina aiuta a ridurre il rischio di trasmettere il virus ad altre persone.

Per saperne di più

Per quanto tempo l'influenza è contagiosa?

L'influenza è contagiosa dal giorno precedente la comparsa dei sintomi fino a circa 5-7 giorni dopo. Ecco alcuni dettagli sul periodo di contagiosità:

  • Pre-sintomatico: una persona infetta può iniziare a trasmettere il virus un giorno prima della comparsa dei sintomi. Ciò rende difficile la prevenzione, poiché gli individui non sanno di essere portatori del virus.

  • Periodo sintomatico: la contagiosità è massima nei primi 3-4 giorni dopo la comparsa dei sintomi, quando la carica virale è più alta.

  • Post-sintomatico: gli adulti sani possono rimanere contagiosi fino a 7 giorni dopo la comparsa dei sintomi. I bambini e le persone immunodepresse possono essere contagiosi per un periodo più lungo, a volte fino a due settimane.

Quanto dura il periodo di incubazione dell'influenza?

Il periodo di incubazione dell'influenza, ovvero il tempo che intercorre tra l'esposizione al virus e la comparsa dei primi sintomi, è generalmente compreso tra 1 e 4 giorni, con una media di 2 giorni. Ecco cosa succede durante questo periodo:

  • Entrata del virus: il virus dell'influenza penetra nell'organismo principalmente attraverso le vie respiratorie, tramite le goccioline emesse da una persona infetta.

  • Moltiplicazione virale: una volta entrato nel corpo, il virus inizia a replicarsi rapidamente nelle cellule delle vie respiratorie.

  • Risposta immunitaria: il sistema immunitario rileva la presenza del virus e inizia a reagire, causando i primi sintomi pochi giorni dopo il contagio.

Focus sulla nostra farmacista e dottoressa in biologia molecolare, Stéphanie Le Guillou

Stéphanie è farmacista dal 2010 e ha conseguito un dottorato in biologia molecolare nel 2012. Da quasi 15 anni si dedica con passione alla scrittura di contenuti medico-scientifici. Il suo obiettivo: rendere le informazioni accessibili e comprensibili, senza mai rinunciare al rigore scientifico.