Cambio di stagione e mancanza di energia: soluzioni naturali

Ogni anno succede la stessa cosa: arriva il cambio di stagione e il corpo rallenta. Ti senti scarica, meno lucida, meno “pronta”. Non è un difetto tuo e non è un segnale di debolezza. È una fase in cui il corpo si deve riadattare a nuovi ritmi, nuove temperature, nuova luce. In questo articolo ti spiego cosa succede davvero, da un punto di vista fisiologico e naturopatico, e cosa puoi fare ogni giorno per sostenire in modo semplice la tua energia.

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Aroma-Zone: che cos’è il cambiamento di stagione e perché può causare mancanza di energia?

Anna Bianchi: il cambio di stagione è un momento in cui il corpo deve riorganizzare diversi sistemi contemporaneamente. Non è solo una questione di “tempo che cambia”: è un insieme di variazioni fisiologiche che arrivano tutte insieme. La luce si modifica, la temperatura oscilla, l’umidità cambia, i ritmi quotidiani si spostano. E, di conseguenza, cambia anche il modo in cui il corpo regola energia, fame, sonno e attenzione. La luce, ad esempio, è uno dei segnali più importanti per l’orologio biologico. Quando le giornate si accorciano o si allungano, il sistema nervoso autonomo impiega tempo per trovare un nuovo equilibrio. Questo influenza la produzione di melatonina, la qualità del sonno e la tua capacità di sentirti “carica” al mattino. L’umidità e la temperatura incidono sulla termoregolazione, che è uno dei processi che consuma più energia in assoluto. Se fuori fa fresco al mattino e caldo nel pomeriggio, la circolazione e la respirazione devono adattarsi continuamente, e questo ti può fare sentire più lenta o più affaticata. Anche il metabolismo cambia. Con l’arrivo dell’autunno molte donne hanno più voglia di carboidrati e cibi “comfort”, mentre in primavera aumenta spesso la voglia di qualcosa di più fresco e leggero. Questi cambiamenti spontanei modificano la glicemia e, di conseguenza, l’energia disponibile nell’arco della giornata. In naturopatia chiamiamo tutto questo fase di transizione: il corpo passa da un assetto a un altro. È come quando riordini una casa prima del cambio di stagione: non stai “male”, ma sei più stanca perché c’è un lavoro di riorganizzazione in corso. Il corpo sta semplicemente ricalibrando i suoi ritmi interni. Per questo molte donne, in questi periodi, avvertono cali di vitalità, difficoltà di concentrazione, maggiore irritabilità o un bisogno più forte di riposo. Non è un problema personale: è un adattamento fisiologico. Il corpo non è “in difetto”, sta lavorando per tornare in equilibrio.

Aroma-Zone: che disturbi porta il cambio di stagione?

Anna Bianchi: ilcambio di stagione non porta mai “disturbi” veri e propri: porta segnali. Ti puoi sentire più rallentata, meno pronta, come se il corpo facesse più fatica a rimettersi in moto al mattino. Molte donne notano una maggiore sensibilità emotiva, un umore che oscilla più facilmente, sonno più leggero o risvegli meno energici. Non è qualcosa che “non va”: è il corpo che sta ridefinendo i suoi ritmi mentre fuori tutto cambia.

Aroma-Zone: quali sono i sintomi della mancanza di energia?

Anna Bianchi: la mancanza di energia in queste fasi si riconosce dai piccoli segnali quotidiani: la mente che fatica a concentrarsi, quella sensazione di “nebbia” nelle prime ore della giornata, i cali di attenzione nel pomeriggio, la voglia di cibo più “comfort”, o la pelle che sembra più fragile o più secca del solito. Sono tutti modi con cui il corpo comunica che l’adattamento è in corso e che ti sta chiedendo un po’ più di gentilezza nei tuoi ritmi.

Aroma-Zone: perché succede?

Anna Bianchi: quando il clima cambia, il corpo entra in una fase di adattamento continuo. Non è una cosa che “non sopporti tu”: è proprio fisiologia. Se in pochi giorni passi da mattine fredde a pomeriggi caldi, o da umidità alta a aria secca, la tua termoregolazione deve lavorare più del solito. La circolazione si restringe, si dilata, si riassesta più volte nella stessa giornata. La pelle perde più acqua quando l’aria è secca, la respirazione cambia quando l’aria è più pesante. E tutto questo lavoro, anche se tu non lo percepisci, pesa sul livello di energia. Ti senti stanca non perché fai meno, ma perché il corpo sta facendo di più sotto traccia. Poi c’è la questione della luce, che è davvero centrale. Il ritmo circadiano, cioè l’orologio interno che decide quando hai energia, quando hai fame e quando dormi, è regolato dalla luce naturale. Quando le giornate si accorciano o si allungano, questo ritmo non si assesta in un giorno solo. La melatonina cambia orario, il cortisolo del mattino si sposta, l’attenzione vacilla, il sonno può diventare più leggero o più spezzato. E tu senti quella sensazione fastidiosa di non essere “nel tuo ritmo”, come se il corpo fosse mezzo secondo indietro rispetto alla mente. È normalissimo: è il sistema nervoso che si sta riallineando alla nuova quantità di luce. Anche l’emotività cambia, perché il sistema nervoso non funziona in un compartimento separato. Autunno e primavera sono stagioni in cui si riaprono o si chiudono dei movimenti interni importanti. C’è più sensibilità, più bisogno di pausa, più oscillazioni di umore. Se tu continui con gli stessi ritmi, gli stessi carichi mentali, lo stesso livello di produttività che avevi “prima”, è ovvio che il corpo ti mandi segnali di stanchezza. Non perché sei fragile, ma perché sei già in adattamento, e tutto il resto pesa il doppio. È una fase in cui il corpo ti chiede di rallentare anche solo un attimo, giusto per permettergli di trovare un nuovo equilibrio. E poi c’è l’alimentazione, che cambia anche se non te ne accorgi. Con il fresco tendi a bere meno, a cercare cibi più “comodi”, più veloci, spesso più ricchi di carboidrati. Diminuendo la varietà e i colori nel piatto, l’energia diventa meno stabile. E quando l’energia non è stabile, arrivano i cali a metà giornata, la fame nervosa, la sensazione di non essere “nutrita” anche se hai appena mangiato. Non è una questione di volontà: è il corpo che, in un periodo di transizione, ha bisogno di routine semplici, costanti, coerenti con il cambiamento. In sintesi, il calo energetico del cambio di stagione nasce dal fatto che il corpo sta facendo un lavoro enorme di riadattamento: temperatura, circolazione, luce, sonno, umore, alimentazione, tutto contemporaneamente. La stanchezza non è un errore: è un effetto collaterale naturale di questo aggiustamento.

Aroma-Zone: quali routine naturali adottare quando il cambio di stagione e mancanza di energia sono associati?

Anna Bianchi: la routine del mattino è il momento in cui puoi dare al corpo il primo segnale di “ripartenza”. Appena ti svegli, la luce è la cosa più importante: anche due minuti davanti alla finestra, prima ancora del telefono, aiutano l’orologio interno a capire che la giornata è iniziata. Poi la doccia tiepida e un massaggio veloce con un olio vegetale leggero: Jojoba, Mandorla, quello che preferisci, serve semplicemente a riattivare la circolazione periferica. Non è un rituale “di bellezza”, è un modo concreto per dire al corpo: “muoviamoci, siamo sveglie”. Nei cambi di stagione questo gesto diventa ancora più utile perché la circolazione tende a rallentare e il risveglio può essere più faticoso. Durante il giorno, la cosa che fa più differenza è l’idratazione. Con il fresco si beve meno senza accorgersene, e la conseguenza è che ti senti più spenta. Qui non serve una strategia complicata: bere a piccoli sorsi, non tutta insieme, è più efficace che aspettare la sete. E se lavori al chiuso, uscire anche solo per cinque minuti alla luce naturale, la pausa, il cambio stanza, la finestra aperta, aiuta tantissimo a stabilizzare il ritmo interno. Se stai molte ore seduta, ogni tanto alzarti, cambiare postura o fare una piccola camminata scioglie la sensazione di “blocco” che tante donne sentono proprio in questi periodi. La sera, invece, è il momento in cui il corpo decide se recupererà bene oppure no. Mantenere un’ora regolare per andare a letto aiuta più di qualsiasi altra cosa. La luce bassa, la stessa sequenza ogni sera,  doccia, poca tecnologia, un idrolato sul viso o sul cuscino, crea una traccia sensoriale che il sistema nervoso riconosce e associa al riposo. Gli idrolati come la Lavanda o il fiore d’Arancio non “curano” niente, ma funzionano come promemoria sensoriali: ripetuti ogni sera, aiutano il corpo a entrare in modalità recupero più facilmente. Nei cambi di stagione, dove il ritmo sonno-veglia si sposta, questo dettaglio fa davvero la differenza.

Aroma-Zone: cosa prendere per la stanchezza da cambio di stagione?

Anna Bianchi: nel cambio di stagione ci sono alcuni prodotti naturali che funzionano molto bene perché parlano ai punti in cui il corpo si affatica di più: pelle, sistema nervoso, qualità dell’ambiente e percezione corporea. Qui non parliamo di routine, ma proprio di strumenti pratici da usare quando senti che il passaggio stagionale ti pesa. 

Gli idrolati utili

Uno dei supporti più utili in questo periodo sono gli idrolati, e qui è importante essere specifiche, perché ogni idrolato ha una sensorialità diversa. 

Durante la giornata, quando senti la testa più pesante o la mente un po’ lenta, l’Idrolato di Rosmarino a Verbenone BIO è uno dei più adatti: ha una freschezza che “riaccende” subito la percezione e ti aiuta a ritrovare quella sensazione di presenza che spesso si perde con il cambio di clima. Lo nebulizzi sul viso, sulle mani o nell’ambiente quando hai bisogno di un reset veloce.

Se invece cerchi qualcosa di più “morbido”, soprattutto nei momenti in cui ti senti più sensibile o più tesa, ci sono due idrolati che funzionano particolarmente bene: l’Idrolato di Fleurs d’Oranger BIO e l’Idrolato di Lavanda Fine BIO. Questi li uso spesso alla sera, non per un effetto specifico, ma perché diventano un ancoraggio sensoriale: il corpo riconosce quell’odore e si rilassa più facilmente. Sono perfetti quando la mente continua a correre anche se la giornata è finita.

Se vuoi qualcosa di ancora più rinfrescante per i giorni in cui senti il viso “pesante” o più caldo del solito, anche l’Idrolato di Menta Piperita BIO è molto utile. È immediato, molto fresco, e aiuta quando hai bisogno di sentirti più sveglia senza sovraccaricare il corpo.

Gli oli vegetali e il gel cosmetico fondamentali

Accanto agli idrolati, gli oli vegetali diventano fondamentali nei cambi di stagione perché la pelle perde più acqua e tende a reagire di più agli sbalzi termici.

L’Olio di Jojoba BIO è perfetto se vuoi un olio che si assorbe velocemente senza lasciare film; è ideale al mattino, quando ti vesti subito o hai poco tempo.

Se invece senti la pelle più secca, soprattutto su gambe e braccia, l’Olio di Argan BIO dà una sensazione di nutrimento più piena e immediata.

La Mandorla Dolce BIO è una buona scelta se hai una pelle che in questo periodo diventa più sensibile o più irritabile: è morbida, avvolgente, non appesantisce.

Infine, un prodotto che personalmente uso moltissimo nei cambi di stagione è il Gel d’Aloe Vera BIO, perché dà una sensazione immediata di leggerezza quando la pelle è più reattiva. Lo applichi dopo la doccia o nei momenti in cui senti più calore corporeo, ed è un modo semplice per riportare comfort senza appesantire.

Aroma-Zone: come prevenire il calo di energia durante il cambiamento di stagione?

Anna Bianchi: la prevenzione, nei cambi di stagione, non è una strategia complicata. È più una questione di ritmo: se accompagni il corpo mentre fuori tutto cambia, l’energia rimane molto più stabile. La prima cosa davvero utile è anticipare i cambiamenti di luce. Non serve uscire a fare passeggiate all’alba: basta esporsi alla luce naturale appena puoi, soprattutto la mattina. Il sistema nervoso capisce subito che deve “accendersi” e regola meglio il resto della giornata. Allo stesso modo, la sera, abbassare gradualmente le luci aiuta il corpo ad entrare nella fase di recupero, senza quei picchi di attivazione che rendono il sonno più leggero. Un altro punto importante è la regolarità: non quella rigida, ma quella che dà al corpo dei riferimenti stabili. Mangiare più o meno agli stessi orari, mantenere un minimo di routine serale, non saltare continuamente i pasti e non stravolgere il ritmo sonno–veglia. Nel cambio di stagione il corpo fa già un grosso lavoro interno, e se gli togli troppi punti fermi all’improvviso, ti ritrovi con energie che salgono e scendono senza logica. La qualità dell’aria e dell’idratazione interna conta molto più di quanto si creda. Con il fresco si beve meno, ma proprio in questa fase il corpo ha più bisogno di acqua perché perde idratazione attraverso pelle e respirazione. Anche l’aria di casa cambia: aprire spesso le finestre, creare ricambi d’aria rapidi e mantenere un ambiente “pulito” dal punto di vista sensoriale aiuta a sentirsi più lucide. Sono gesti piccoli, ma che impattano direttamente sul livello di energia percepita. Infine, il modo in cui ti muovi fa una differenza enorme. Non per “bruciare”, ma per dire al corpo che è al sicuro e che può stabilizzarsi. Le mezze stagioni non amano gli estremi: troppo allenamento ti svuota, troppa sedentarietà ti spegne. Una camminata a passo normale, un po’ di mobilità articolare, qualche minuto di respirazione lenta: sono tutte cose che abbassano la reattività del sistema nervoso e aiutano l’energia a restare costante. La prevenzione, in realtà, è tutta qui: dare al corpo un contesto prevedibile mentre tutto il resto cambia. E quando lui sente coerenza, smette di correre per recuperare equilibrio e tu ti senti subito più stabile.

Precauzioni

Quando usi prodotti naturali durante il cambio di stagione, la cosa più importante è rispettare le indicazioni riportate sulle etichette e ascoltare sempre la tua pelle. Gli idrolati e gli oli vegetali sono in genere ben tollerati, ma se hai una pelle molto reattiva è meglio fare una prova su una piccola zona prima di inserirli nella routine. Per quanto riguarda le profumazioni d’ambiente, mantieni sempre gli spazi ben areati ed evita la diffusione continua o in presenza di neonati, animali sensibili o persone con fragilità respiratorie. Se la stanchezza stagionale diventa intensa, prolungata o incide sulla qualità della tua vita quotidiana, è importante parlarne con una professionista sanitaria per escludere altre cause.

Consiglio dell’esperto

Un trucco che funziona davvero nel cambio di stagione è stabilizzare il mattino: bevi un bicchiere d’acqua tiepida entro 15 minuti dal risveglio e poi esponiti alla luce naturale anche solo per due minuti. Questa combinazione, idratazione precoce, luce, rimette in asse il ritmo sonno–veglia più velocemente di qualunque altro gesto e riduce quella sensazione di “sonnolenza persistente” tipica delle mezze stagioni.

Per saperne di più

Quanto dura la stanchezza da cambio stagione?

La sensazione di affaticamento legata al cambio di stagione tende a durare da pochi giorni a un paio di settimane. È il tempo necessario perché l’organismo si adatti ai nuovi ritmi di luce, temperatura e impegni quotidiani. Se la stanchezza persiste più a lungo, può essere utile osservare il proprio stile di vita (ritmo del sonno, idratazione, alimentazione) per capire quali piccoli aggiustamenti possano favorire un miglior equilibrio energetico.

Perché il sonno cambia durante il cambio di stagione?

Durante il passaggio da una stagione all’altra, l’orologio biologico viene rimodulato dalla luce, dalla temperatura e dalle nuove abitudini. Questo può influenzare la produzione di melatonina e la termoregolazione, con un impatto temporaneo sulla qualità del riposo. È una fase transitoria: stabilire routine regolari, limitare la luce artificiale serale e mantenere un ambiente notturno fresco e arieggiato può favorire un sonno più profondo.

Quali gesti estetici-naturali possono aiutare la pelle nei passaggi stagionali?

Nei cambi di stagione la pelle diventa spesso più sensibile agli sbalzi termici e alle variazioni di umidità. Gesti semplici come applicare oli vegetali leggeri, utilizzare idrolati riequilibranti o integrare un siero idratante possono sostenere la barriera cutanea senza appesantirla. Anche una detersione delicata e costante fa la differenza, perché evita di alterare il film idrolipidico proprio nei momenti di maggiore vulnerabilità. Per approfondire puoi consultare l’articoloTrattamenti e cambiamenti stagionali?

Zoom sulla nostra redattrice specializzata Anna Bianchi

Anna Bianchiè una esperta di skincare e cosmetici naturali, con una profonda conoscenza della formulazione di prodotti per la cura della pelle. Da anni si dedica alla divulgazione scientifica nel settore della bellezza, mettendo in evidenza l'importanza degli ingredienti naturali e della trasparenza nei prodotti cosmetici. Appassionata di ricerca e innovazione, collabora con aziende specializzate per sviluppare soluzioni efficaci e rispettose della pelle e dell’ambiente.

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