Sebbene sia spesso indicata come "alga blu", "alga verde-blu" o "microalga", la Spirulina è in realtà un cianobatterio del genere Arthrospira, ossia un microrganismo unicellulare che svolge la fotosintesi. Su scala microscopica, assume la forma di filamenti a spirale, cosa che ha ispirato il nome Spirulina e la sua nomenclatura botanica Arthrospira platensis. La Spirulina deve il suo intenso colore verde-blu alla sua ricchezza di ficocianina, un pigmento che va dal blu al verde con proprietà antiossidanti e di clorofilla, un pigmento verde essenziale per la fotosintesi.
Nell'ambiente naturale, la Spirulina cresce in laghi saturi di soda e ricchi di materia organica nelle zone inter-tropicali. Oggi è coltivata in vasche coperte esposte alla luce del sole, in acque di qualità controllata con pH alcalino.
Altamente concentrata in sostanze nutritive, la Spirulina veniva utilizzata già nel XIII secolo come alimento dagli Aztechi e addirittura nel IX secolo dalle popolazioni che vivevano intorno al lago Ciad sotto l'impero Kanem. Ancora oggi, è un'importante fonte di nutrimento in Ciad, dove è conosciuta come Dihé e raccolta dagli stagni intorno al lago Ciad. Con il suo contenuto proteico medio del 60-70%, la sua ricchezza di vitamine, minerali, betacarotene e ficocianina, la Spirulina è un'alleata essenziale per la salute da integrare nella propria dieta. Particolarmente apprezzata dagli sportivi, la Spirulina è consigliata anche in caso di stanchezza, convalescenza o abbassamento delle difese naturali, ma anche come trattamento di bellezza per rinforzare i capelli o preparare la pelle al sole. È anche un integratore alimentare ideale per gli atleti. Gli studi hanno inoltre dimostrato i potenti effetti antiossidanti e antinfiammatori della ficocianina.
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