Acne e raggi UV: effetti del sole e rimedi naturali

Con l'arrivo della bella stagione, molte persone con la pelle a tendenza acneica notano un apparente miglioramento dei brufoli dopo le prime esposizioni al sole. Ma attenzione: questa tregua è solo momentanea. I raggi UV, infatti, hanno un impatto diretto sull'equilibrio della pelle e possono peggiorare l'acne nel medio-lungo termine. In questo articolo scopriamo con dottoressa Anna Sitzia, Farmacista ed esperta nella cura della pelle, cos'è l'acne, quali effetti provocano i raggi solari e quali rimedi naturali possiamo adottare per prevenirle e proteggere la pelle in modo efficace.

Di Anna Lafarmacista
Pubblicato il 19/06/2025 Tempo di lettura: +4 min.

Cos’è l’acne e come si manifesta?

L'acne è una condizione infiammatoria della pelle causata dall'alterazione dei follicoli pilosebacei che risultano ostruiti da un'eccessiva produzione di sebo, che a causa di squilibri ormonali, può risultare più denso. Se il sebo è troppo e il dotto che deve attraversare per raggiungere la superficie si restringe, si ostruisce e si viene a creare un "tappo". Si forma così il comedone, più comunemente conosciuto come "punto nero", che infiammandosi si trasforma in una papula arrossata, che successivamente evolve a brufolo. Questo processo è concomitante a un'alterazione del microbioma cutaneo, con la sovracrescita di un batterio specifico: il cutibacterium acnes. Nelle forme più severe le manifestazioni possono evolvere a noduli e cisti sottocutanee. Sebbene sia una condizione benigna ha un impatto molto importante sulla qualità di vita e nella sfera psicosociale. Può interessare viso, schiena, torace e spalle, e non è un problema esclusivo dell'adolescenza: sempre più adulti ne soffrono, soprattutto in determinati periodi dell'anno.

Che cosa fa peggiorare l'acne?

Numerosi fattori influiscono sulla gravità dell'acne tra questi i principali sono sicuramente:

  • Squilibri ormonali, ad esempio: fase pre-mestruale o gravidanza;

  • Stress psicofisico

  • Uso di cosmetici comedogeni o troppo aggressivi

  • Alimentazione ricca di zuccheri raffinati e latticini

  • Esposizione solare eccessiva e non protetta.

Ecco perché è importante agire con le giuste precauzioni per evitare di peggiorare lo stato infiammatorio.

Come i raggi UV influenzano l’acne?

I raggi UV influenzano a più livelli. Inizialmente, il sole tende a seccare le lesioni e ridurre visivamente l'infiammazione, dando una sensazione di pelle più uniforme. Tuttavia dopo qualche settimana, il sole induce un ispessimento dello strato corneo, questo determina una maggiore ostruzione dei pori e va a peggiorare ancor di più la situazione di partenza nel giro di poche settimane. Inoltre l'esposizione prolungata ai raggi UV può: 

Aumentare la produzione di sebo come meccanismo di difesa in risposta al calore e alla disidratazione.

Irritare la pelle rendendola più reattiva e soggetta a imperfezioni.

Favorire la comparsa di macchie post-infiammatorie soprattutto in presenza di lesioni acneiche esposte al sole senza adeguata protezione.

Effetto rebound: cos’è e perché accade?

L'effetto rebound è quel fenomeno per cui, dopo un apparente miglioramento dell'acne in estate, i brufoli tornano più numerosi e infiammati, e questo succede perché:

  • il sole ha ispessito lo strato corneo;

  • le ghiandole sebacee hanno lavorato di più per contrastare la secchezza;

  • il sebo e le cellule morte sono rimaste intrappolate e si sono accumulate nei pori occlusi.

Quando l'estate passa, la pelle si assottiglia nuovamente e il sebo in eccesso accumulatosi porta a un incremento della comparsa di brufoli durante l'autunno. Si parla quindi non di una condizione patologica ma più di un meccanismo causa-effetto contrastabile adottando i giusti accorgimenti e prodotti specifici. Ecco perché non bisogna cadere nel tranello che la pelle migliori con il sole e proteggerla sempre durante la stagione estiva.

Perché è importante proteggere la pelle acneica dai raggi UV?

Per prevenire le macchie post-acne

Se uno tra i più comuni effetti negativi del sole, su tutti i tipi di pelle,  è l'iperpigmentazione,  nella pelle infiammata con lesioni la comparsa di macchie post-infiammatorie è molto più probabile soprattutto se esposta ai raggi UV senza protezione.

Per evitare l'ispessimento cutaneo e l'effetto rebound

Utilizzando una protezione adeguata si riduce il rischio di ispessimento epidermico che come abbiamo visto peggiora l'occlusione dei pori ed è causa di un peggioramento post-estate. 

Per ridurre il rischio di irritazioni e infiammazioni

La pelle a tendenza acneica è già sensibile di per sè; sole, sudore e salsedine possono danneggiarla ulteriormente causando irritazioni, pruriti e rossori.

Come prevenire l’acne durante e dopo l’esposizione al sole?

Prendersi cura della pelle acneica nei mesi estivi richiede attenzione sia prima che dopo l'esposizione ai raggi UV. Ecco le buone abitudini e i rimedi naturali che aiutano a mantenere la pelle sana prevenendo il peggioramento delle imperfezioni:

  1. Usare protezioni solari NON comedogene: anche, e soprattutto, chi ha la pelle grassa o a tendenza acneica deve proteggersi dal sole. L'importante è scegliere filtri solari oil-free, leggeri e non comedogeni, che proteggano senza appesantire troppo la pelle e occludere i pori. Prediligi texture fluide, gel-crema o spray specifici per pelli impure. 

  2. Evitare l'uso di cosmetici occlusivi o potenzialmente irritanti: cosmetici con formule troppo ricche o profumi contenenti alcool possono sensibilizzare la pelle già infiammata dall'acne e dal sole. Meglio puntare su formule delicate, senza alcol, profumi, siliconi o ingredienti potenzialmente comedogeni. 

  3. Detergere la pelle delicatamente mattina e sera: sudore, salsedine e sebo in eccesso devono essere eliminati con detergenti delicati e non schiumogeni. Il consiglio è quello di evitare  saponi troppo aggressivi: l'obiettivo è pulire la pelle senza alterare la barriera cutanea, riducendo il rischio di irritazioni che potrebbero determinare la comparsa di nuove impurità. 

  4. Idratare con sieri leggeri e idrolati lenitivi: contrariamente a quanto si pensa, anche la pelle acneica ha bisogno di idratazione, soprattutto dopo l'esposizione solare. Utilizza sieri leggeri a base di Acido Ialuronico, Niacinamide o Aloe Vera. Ottimi anche idrolati di lavanda e camomilla, da nebulizzare sul viso per un effetto calmante e rinfrescante. 

  5. Integrare con alimenti e supplementi antiossidanti: una dieta equilibrata e una giusta integrazione sono un supporto interno che sicuramente aiuta a migliorare la pelle. Alimenti ricchi di beta-carotene, Vitamina E, Vitamina C e Zinco svolgono un'azione antiossidante e seboregolatrice. 

Prodotti consigliati per la protezione e cura della pelle acneica sotto i raggi UV

Ecco i migliori prodotti per prendersi cura della pelle acneica durante i mesi estivi:

Gel detergente delicato prebiotico, Zinco e Cetriolo

Deterge la pelle efficacemente preservandone il pH, senza seccarla troppo. La formulazione 100% naturale unisce il complesso di Aloe Vera e prebiotici per lenire gli arrossamenti e rafforzare le difese cutanee, a Zinco ed estratto di Cetriolo BIO con azione purificante. Il detergente ideale per liberare la pelle da inquinamento, impurità e sebo in eccesso contrastando le imperfezioni e i punti neri e migliorandone la grana e in generale l'aspetto.

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Lozione tonica Niacinamide 5%, Zinco e acido ialuronico

Applicata dopo la detersione aiuta a ridurre le imperfezioni e i punti neri, libera i pori e affina  la grana della pelle. La Niacinamide migliora la qualità generale della pelle e agisce su tutti i tipi di imperfezioni e rossori, lo Zinco rallenta la secrezione di sebo e calma la pelle reattiva, l’acido Ialuronico idrata e l’Inulina BIO ha un azione riequilibrante.

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Siero concentrato acido azelaico 10%

L'acido azelaico, noto per i suoi effetti cheratolitici, anticomedogenici e antibatterici, agisce contemporaneamente su diversi fattori responsabili dell'acne. questo siero concentrato libera i pori ostruiti, regola la produzione di sebo e di conseguenza tratta e previene rossori, comedoni e punti neri. Trattandosi di un siero molto concentrato consiglio di introdurlo in modo graduale partendo da 2-3 volte alla settimana. Questo siero non presenta rischi di fotosensibilizzazione.

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Crema fluida purificante e idratante BIO

Non è necessario scegliere tra delicatezza ed efficacia per ritrovare una pelle sana e senza imperfezioni. Questo fluido purificante agisce come perfezionatore della pelle, equilibrando, opacizzando e idratando allo stesso tempo. Concentrato di Zinco ialuronato: un attivo innovativo dalla comprovata efficacia nel ridurre le imperfezioni, prevenirne la comparsa, riparare, idratare, opacizzare e lenire le infiammazioni. L'acido salicilico, purificante e cheratolitico, stimola il rinnovamento cellulare, leviga le imperfezioni, combatte i punti neri e restringe i pori. Un complesso di Zinco ed estratto di Alghe regola la produzione di sebo e aiuta la pelle a riequilibrarsi nel tempo. 

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Polvere detergente enzimatica Papaya e Vitamina C

Questa polvere detergente 2 in 1 è l'ideale per l'esfoliazione settimanale al fine di prevenire l'ispessimento cutaneo, tipico meccanismo di difesa della pelle esposta ai raggi UV. Libera i pori e affina la grana della pelle grazie a un'esfoliazione enzimatica senza granuli che rispetta anche le pelli più delicate, la vitamina C inoltre, aumenta la luminosità e uniforma l'incarnato.

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Precauzioni d’uso

Prima di applicare qualsiasi prodotto fai un piccolo test cutaneo sul gomito o dietro l’orecchio, per prevenire eventuali reazioni allergiche a uno degli ingredienti in formulazione. 

Consiglio dell’esperto

Se stai seguendo una terapia farmacologica per trattare l'acne chiedi il parere medico prima di esporre la pelle al sole, alcuni principi attivi possono essere foto-sensibilizzanti e causare reazioni cutanee. Dopo l'estate, una volta cominciato l'autunno, peeling e gommage per il viso sono alleati perfetti per riossigenare la pelle e liberarla dalle impurità e dall'accumulo di cellule morte contrastando l’ispessimento cutaneo. 

Per saperne di più

Chi ha l'acne può stare al sole?

Si, ma con molte precauzioni. Abbiamo visto come il sole ha une effetto antinfiammatorio temporaneo sulla pelle acneica: migliora l'aspetto dei brufoli nelle prime esposizioni perché secca le lesioni e riduce i batteri responsabili (primo fra tutti cutibacterium acnes), ma dopo qualche settimana di esposizione potrebbe causare peggioramenti o effetto rebound. Per evitare gli effetti negativi meglio seguire queste semplici accortezze: usa sempre una protezione solare ad ampio spettro SPF50 specifica per pelli grasse a tendenza acneica (oil-free e non comedogenica), evita l'esposizione nelle ore centrali, idrata con cura la pelle. Se segui una cura farmacologica accertati che il principio attivo sia compatibile con il sole.

Chi ha l'acne può fare le lampade?

Assolutamente no, è sconsigliato da tutti i dermatologi. Come i raggi UV solari anche quelli artificiali possono dare all'inizio un illusione di poter migliorare l'aspetto delle lesioni, ma a medio-lungo termine anch'essi possono causare l'effetto rebound e quindi una riacutizzazione delle infiammazioni. Inoltre, le lampade, usano raggi UVA ad alta intensità e molto penetranti che accelerano l'invecchiamento cutaneo e aumentano il rischio di melanomi, questo vale ancor di più per la pelle sensibilizzata dall'acne. 

Perché la protezione solare mi fa uscire i brufoli?

Se utilizzando la protezione solare hai notato un aumento delle imperfezioni sul tuo viso probabilmente stai utilizzando un prodotto non adatto al tuo tipo di pelle o può dipendere da uno di questi fattori. Forse usi una protezione solare troppo ricca o comedogenica: molti prodotti sul mercato, specie quelli per il corpo, hanno formulazioni ricche di ingredienti occlusivi come oli minerali, burri o siliconi che possono tappare i pori e favorire la formazione di punti neri e brufoli. O occorrono residui di prodotto e detersione non accurata: se non detergi bene la pelle a fine giornata i filtri solari (specie quelli waterproof o che resistono al sudore) possono accumularsi al sebo e alle impurità favorendo la comparsa di imperfezioni. Può anche trattarsi di un’incompatibilità con altri prodotti skincare: fai attenzione a non stratificare troppi prodotti soprattutto nelle giornate più calde.

Zoom sulla nostra redattrice specializzata Anna Lafarmacista

Anna Sitzia Farmacista specializzata in Salute e Benessere e Cura della Pelle, dopo aver conseguito la  Laurea Magistrale in Farmacia presso l’Università degli Studi di Cagliari, ha collaborato da subito nella Farmacia del suo Paese dove tutt’ora lavora al servizio della salute delle persone donando un supporto a 360 gradi. Da sempre appassionata di benessere e cura della Pelle, dal 2023 ha sentito la necessita di espandere le sue conoscenze anche attraverso i Social Media dove fornisce consigli nell’ambito Salute e Beauty che gli hanno permesso di avere una Community in continua crescita.

Bibliografia

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National Center for Biotechnology Information (NCBI). (2022). Effects of Ultraviolet Radiation on the Skin.

3

Dreno, B., et al. (2018). A review of the role of solar radiation in acne vulgaris.

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4

Società Italiana di Dermatologia (SIDeMaST). Linee guida sulla fotoprotezione e acne.