Ci si può abbronzare con la crema solare?

Una crema solare non ha lo scopo di indurre l'abbronzatura, ma semplicemente di consentire alla pelle di resistere a un'esposizione prolungata al sole senza il rischio di scottature. La qualità di una crema solare dipende da una serie di fattori, tra cui il fattore di protezione, la sostanza filtrante utilizzata, le proprietà fisiche (resistenza all'acqua, resistenza allo sfregamento) e il modo in cui viene applicata. Il fattore di protezione viene generalmente determinato misurando il tempo supplementare in cui la pelle può essere esposta al sole prima di scottarsi. Ad esempio, una persona che si scotta in un'ora potrebbe rimanere esposta alle stesse condizioni per sette ore con una crema con fattore di protezione 7 prima di rischiare una scottatura. Per scegliere la crema solare, è necessario informarsi sul proprio fototipo, cioè sulla tonalità della pelle. I tipi di pelle chiara dovrebbero optare per creme solari con alto indice SPF in modo da potersi esporre (ragionevolmente) al sole senza alcun pericolo.

In passato, lo scopo principale dei prodotti solari era quello di proteggere la pelle dai raggi ultravioletti. Alcuni di questi prodotti sono ancora concepiti con questo scopo, offrendo una protezione e favorendo un'abbronzatura graduale e sicura durante l'esposizione prolungata al sole: si tratta delle creme filtranti. Tuttavia, esistono anche acceleratori dell'abbronzatura che illustrano gli eccessi della ricerca estetica. Si tratta di due categorie principali di prodotti: le sostanze grasse non filtranti e le essenze come il bergamotto. Le sostanze grasse non proteggono dagli effetti del sole. Possono lenire le scottature, ma non isolano dai raggi solari.

L'indice UV è una misura dell'intensità della radiazione ultravioletta emessa dal sole in un determinato luogo, valutando i rischi per la salute ad essa associati. Il calcolo di questo indice tiene conto di vari parametri, tra cui l'ora del giorno, la stagione, la riflessione su superfici come acqua, sabbia o neve, l'altitudine, la latitudine, nonché la copertura nuvolosa e lo spessore dello strato di ozono. Ad esempio, l'indice UV raggiunge un picco intorno a mezzogiorno in estate e può variare in base alla posizione geografica, all'altitudine e alle condizioni meteorologiche. L'SPF deve essere scelto in base alla tonalità della pelle e alle condizioni esterne. Si noti che anche l'SPF 50+ non blocca tutti i raggi UV!

Qual è la relazione tra protezione solare e abbronzatura? È possibile che l'uso di una crema solare ad alto SPF ritardi il processo di abbronzatura, in quanto protegge dai raggi UVB responsabili sia dell'abbronzatura che delle scottature. Quindi con la crema solare ci si abbronza meno. Tuttavia, con il tempo, la pelle può diventare più scura. Se è difficile abbronzarsi senza scottature, è consigliabile esporsi al sole più frequentemente, ma con moderazione. Non è opportuno sottoporsi a sedute abbronzanti prolungate con un fattore di protezione solare troppo basso. È bene alternare regolarmente periodi al sole e all'ombra, poiché ci si può abbronzare anche all'ombra. D'altra parte, l'idea di mescolare l'olio alla crema solare per abbronzarsi non fa altro che diluire la crema, aumentando il rischio di scottature.

La protezione solare non impedisce l'abbronzatura, ma protegge la pelle dagli effetti nocivi dei raggi UVB e UVA. Infatti, consente un'esposizione più prolungata al sole riducendo il rischio di scottature e favorendo un'abbronzatura più graduale. Il fattore di protezione solare indica il livello di protezione dai raggi UVB, che causano le scottature. Tuttavia, per un'abbronzatura ottimale e sicura, è fondamentale scegliere una crema adatta al proprio tipo di pelle, applicare la quantità consigliata e riapplicarla regolarmente, soprattutto dopo il bagno. È possibile abbronzarsi anche con un SPF 50!

Il ruolo dell'indice UV non è quello di prevedere il potenziale abbronzante, ma piuttosto di indicare il rischio di ustioni cutanee. Di conseguenza, non esiste una risposta specifica a questa domanda. All'aumentare dell'indice UV aumenta anche il rischio di danni alla pelle. Non esiste quindi una soglia minima di indice UV per l'abbronzatura.

Inoltre, il processo di abbronzatura dipende da vari fattori come il tono della pelle (fototipo), il tempo di esposizione e la protezione dai raggi UVA (una protezione adeguata limita il rischio di macchie pigmentarie, invecchiamento cutaneo e rughe).

Per abbronzarsi in sicurezza con una crema solare, è fondamentale adottare comportamenti adeguati e capire come interpretare l'indice UV locale quando si prevede di esporsi al sole, per valutare la pericolosità dei raggi. Segui i nostri consigli per un'esposizione al sole responsabile.

Se si vuole ottenere un'abbronzatura più rapida per il viso o per il corpo, il segreto è esporsi al sole proteggendo la pelle dai raggi UV.

Per ottenere un'abbronzatura più rapida per il viso, sfrutta ogni occasione di sole facendo una passeggiata all'aperto, pranzando in ristoranti all'aperto o facendo una pausa su una panchina, evitando però la sovraesposizione. Non dimenticare di applicare ogni mattina una crema solare adatta alla tua pelle per proteggerla e di indossare gli occhiali da sole per una maggiore protezione.

Un'altra opzione è quella di utilizzare una crema idratante effetto bel colorito per dare alla pelle un tono luminoso e abbronzato senza esposizione diretta al sole. Per esempio, puoi aggiungere alla tua solita crema giorno qualche milligrammo del nostro reagente cosmetico naturale DHA per ottenere un effetto autoabbronzante graduale.

Per un'abbronzatura più rapida del corpo, segui la stessa regola esponendo regolarmente e gradualmente gambe e braccia, assicurandoti di proteggerle con una protezione solare adeguata. Non dimenticare di effettuare frequenti scrub per ottimizzare un'abbronzatura sana e duratura.

Articolo pubblicato il 30 gennaio 2024